Avellino – Conferenza stampa del gruppo consiliare dei Ds: al tavolo Adiglietti, Giova, Perrotta, Capone, Palladino, Todisco, Negrone. Un incontro per ribadire: così non va. Per mettere a nudo le “falle” della città di Avellino. Il segretario di via Serafino Soldi parte da lontano, spiegando il significato della conferenza programmatica “non un momento celebrativo ma sostanziale per aprire una fase nuova il cui risultato non può essere più annacquato. Abbiamo in quell’occasione lanciato alla Margherita e agli altri partiti una serie di considerazioni. La prima: legalità. Ci siamo contraddistinti per aver sostenuto la necessità di intervenire sulla microcriminalità che sta minando le basi sociali della città, sui mercati rionali per mettere ordine. La macchina comunale non governata, volontariamente o involontariamente produce illegalità”. Questione dirigenti: “abbiamo chiesto di mettere ordine alla macchina amministrativa anche con i dovuti spostamenti… C’è un commercio non regolato che sfocia in un contrasto. Dobbiamo fare in modo che le leggi possano essere applicate per difendere gli interessi dei cittadini. Sono da rispettare. Non siamo disposti a fare sconti. E’ in questo che si innesca la questione dirigenti. Si denuncia la difficoltà ma senza dare poi la soluzione”.
Global Service: “Quando qualcuno dice di stare attenti alla Global Service perché sarà un carrozzone, io che gestisco la società dei carrozzoni non credo di esserne produttore. Ritengo di aver lavorato ad una macchina che la politica voleva trasformare in un carrozzone. La Global Service è stata già fatta, ha un suo capitale, ha una sua missione. E’ nata non solo per risolvere i problemi occupazionali. Siamo difensori della Global Service. Siamo quelli che l’hanno fatta perché è uno strumento utile per risolvere le questioni che non si riescono a superare (la manutenzione tanto per citare un esempio). Non vorrei che dietro questi ripensamenti ci sia qualche altra idea. Stessa cosa per il teatro. I Ds hanno detto più volte che quella struttura non poteva sopravvivere a se stessa. Siamo felici che si sia trovata l’intesa. Ci auguriamo che possa subentrare anche la Regione e un privato con il 20 per cento”.
E ancora: “Fare i lavori lungo corso Vittorio Emanuele significa consegnarli. L’annuncio è vero ma sono necessari i passaggi. Non si può dire di aver trovato la soluzione e invece non abbiamo trovato nulla. Sul piano comunale ci sono dei ritardi anche colpevoli. Abbiamo bisogno di interventi che abbiano una cornice. Lo stesso vale per il Piano di zona perché non è possibile che non siamo capaci di accompagnare le giovani coppie, le persone in difficoltà. E’ necessario accompagnare la crescita. Il nostro non è uno sfogo ma la consapevolezza di aver fatto uno sforzo per l’alleanza. De Mita ha ragione quando dice il livello è basso. Peccato che se ne ricordi solo ora”. Notte bianca: 140 mila euro di investimento tra Regione, Comune e Provincia. Se è vero che i commercianti hanno corrisposto solo mille euro sarebbe stato meglio coinvolgere le circoscrizioni. C’è una estraneità al momento di socialità”. Parchimetri: “E’ possibile che questa città sia diventata tutta a strisce blu? A qualche consigliere, smemorato di Collegno preciso che noi non abbiamo cambiato idea, semplicemente abbiamo posto sul tavolo questioni importanti come la possibilità di poter venire incontro alle esigenze dei fruitori con la ricevuta fiscale”. Differenziata: “Stiamo ancora discutendo”. Dopo le sferzate distribuite a Barile, a Galasso, a De Mita etc. etc., Gerardo Adiglietti anticipa alla stampa le tre iniziative che si svolgeranno rispettivamente a fine mese sulla legalità e ad ottobre sul Partito Democratico. A dicembre invece il secondo memorial dedicato a Mimmo Bellizzi “un compagno che insieme ad Andrea Preziosi si è distinto nel tentativo di una città migliore”. (red.pol)
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