QUINDICI – L’ufficialità dovrebbe arrivare a breve e non ci sono ancora atti pubblici. Ma dopo aver riaperto i termini per assegnare la gestione dell’ex maglificio un tempo villa della famiglia Graziano, sbloccando un’ impasse che dura da anni, la terna commissariale alla guida del Comune di Quindici dal marzo scorso, avrebbe trovato una destinazione anche per l’abitazione di Via San Antonio un tempo nella disponibilità di Antonio Cava, detto n’do’ n’do’, detenuto in regime di 41 bis dal 2006 e ritenuto uno dei capi del clan. L’abitazione si trova proprio in prossimità dell’attuale sede del Comune di Quindici. La terna commissariale guidata dal viceprefetto Vicario Vincenzo Lubrano e dal viceprefetto Sabrina D’Angeli e dal dirigente di prima fascia Alessandra Pascarella avrebbe già avviato da tempo un’interlocuzione per un presidio dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale. Questo potrebbe essere il futuro destinato all’abitazione, che tra l’altro era finita anche nella relazione di scioglimento della precedente amministrazione comunale. Una vera e propria accelerazione sulla destinazione dei beni confiscati da parte della Commissione Straordinaria, quella impressa dalla terna alla guida del Comune di Quindici.
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