AVELLINO- La deduzione, anche piuttosto semplice e’ che già la settimana prossima, dopo l’udienza “filtro” sulla richiesta della Procura di distruggere alcune intercettazioni audio-video ritenute lesive della sfera personale di alcuni imputati, in particolare l’ex sindaco Gianluca Festa e l’architetto Fabio Guerriero, a cui si è aggiunta quella avanzata dai legali dei due indagati (gli avvocati Luigi Petrillo e Concetta Mari per Festa e Marino Capone e Nicola Quatrano per Guerriero) di espungere dalla discovery delle indagini anche altre venti intercettazioni ritenute non utili alle indagini, proprio la Procura della Repubblica di Avellino sia pronta a firmare le richiesta di rinvio a giudizio nell’ ambito del procedimento giudiziario denominato “Dolce Vita”. Nell’ udienza di domani davanti al Gip Giulio Argenio sara’ anche chiuso il contraddittorio su queste richieste, oltre a quella su cui esiste gia’ accordo tra le parti, si attende quella che sara’ la decisione della Procura sulle richieste delle difese. Tra l’altro, almeno dalle indiscrezioni, ci sarebbe anche una problematica relativa ai progressivi delle intercettazioni, quelle non indicate per quelle indicate dal collegio difensivo dell’ex sindaco e dell’architetto Guerriero. Una volta definito il materiale probatorio che sarà oggetto dell’eventuale processo davanti al Tribunale collegiale di Avellino, dovrebbero partire le richieste di rinvio a giudizio. La richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Avellino, le indagini sono affidate al Procuratore Aggiunto Francesco Raffaele e al pm Fabio Massimo Del Mauro, per il meccanismo di assegnazione applicato alla distribuzione delle udienze Gup finirà sicuramente all’attenzione del Gip Gennaro Lezzi, che da alcuni giorni e’ passato oltre che al Tribunale collegiale e monocratico anche alla sezione Gip/Gup. Se l’udienza sarà fissata prima dell’estate potrà essere sicuramente il magistrato chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio. In caso contrario si dovrà attendere l’assegnazione del ruolo del Gip Cassano per comprendere da chi sarà presieduta l’udienza preliminare. In questa prima fase sono ventinove gli indagati per cui la Procura di Avellino potrebbe chiedere il processo. Ai ventisei avvisi di conclusione delle indagini preliminari firmati dal Procuratore della Repubblica Domenico Airoma, dal Procuratore Aggiunto Francesco Raffaele e dal sostituto procuratore della Repubblica Fabio Massimo Del Mauro nei confronti di altrettanti indagati notificati a dicembre, quelli che riguardano la responsabilita’ a vario titolo degli stessi per reati che partono dall’ associazione per delinquere, al peculato, fino all’ induzione indebita a dare o promette utilità e più episodi di corruzione per l’esercizio della funzione, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, falso ideologico e materiale, ricettazione si e’ aggiunto infatti a febbraio era stato integrato l’avviso di conclusione delle indagini con Nuove accuse all’ex sindaco Gianluca Festa, due dirigenti comunali e un imprenditore, destinatari di un’ avviso di conclusione delle indagini preliminariper corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio e falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici sulla base di un’annotazione del febbraio 2024 dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino . L’ipotesi della Procura della Repubblica di Avellino e’ quella contestata anche all’origine dell’inchiesta condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino e dell’Aliquota di pg delle Fiamme Gialle presso la Procura, ovvero quella di corruzione per aver ottenuto in cambio di due affidamenti diretti una sponsorizzazione di quindicimila euro per la DelFes. Bisognerà ora attendere la tempistica anche relativa alla parte dell’inchiesta per cui lo stesso Gip Argenio ha invece rigettato la richiesta di proroga avanzata dalla Procura. Aerre
Dolce Vita, dopo l’udienza “filtro” sulle intercettazioni attesa per la richiesta di rinvio a giudizio
