Disco verde al riordino dei Consorzi Bonifica: da 11 si passerà a 5

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Napoli – Una vera e propria rivoluzione: i Consorzi di Bonifica della Campania cambieranno pelle con il disegno di legge della Giunta regionale che procede al loro riordino e all’assegnazione di nuove competenze.
Il testo è stato licenziato ieri dalla Commissione Agricoltura in Consiglio regionale.
Ben 145 gli emendamenti approvati: il ddl, adesso, passa all’aula per l’approvazione definitiva.
La novità più rilevante riguarda il numero dei Consorzi di bonifica campani, che da 11 (Ufita, Aurunco, Bacino Inferiore del Volturno, Sannio Alitano, Conca di Agnano, Paludi di Napoli e Volla, Comprensorio Sarno – Bacini del Sarno, dei torrenti vesuviani e dell’Irno, Destra del Sele, Paestum – Sinistra del Sele, Vallo di Diano e Tanagro, Velia – Bonifica del Bacino dell’Alento) diventeranno 5, attraverso una serie di accorpamenti per contiguità territoriale: Volturno-Garigliano-Calore, Nord Occidentale-Metropolitano-Sarno, Sele-Alento, Ufita, Vallo di Diano-Tanagro.

Il disegno di legge recepisce integralmente i più recenti indirizzi della Conferenza Stato–Regione in materia di semplificazione amministrativa e ottimizzazione delle risorse. La Campania è la prima regione italiana ad attuare quegli indirizzi con una disciplina organica. “Gli accorpamenti – spiega il presidente dell’Ottava Commissione, Sebastiano Sorrentino – non comporteranno contrazioni dei livelli occupazionali degli Enti: non un solo posto di lavoro andrà perso”.
In materia di competenze regionali, infine, il nuovo testo introduce una netta distinzione di ruoli tra gli assessorati all’Ambiente e all’Agricoltura: in capo all’Ambiente restano le bonifiche, in capo all’Agricoltura l’irrigazione e le attività produttive.

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