Discariche, le prime reazioni: “Nessuno tocchi l’Irpinia”

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All’indomani della notizia giunta dal commissariato partenopeo, la popolazione altirpina fa sentire la propria voce. E probabilmente, questa volta, nessuno sarà in grado di fermare l’ondata di dissenso e di sdegno che attraversa l’Irpinia intera.
Si annunciano giorni terribili, ma alla fine riusciremo a scongiurare la più grande delle offese che sia mai stata tentata ai danni dell’Irpinia. A Savignano e sul Formicoso non devono arrivare i rifiuti di tutta la Campania”.
U’affermazione che non lascia certo spazio all’immaginazione e che la dice lunga sul ciclone che sta attraversando il nostro territorio. Già da domani, infatti, partirà una grande mobilitazione a Bisaccia e a Vallata, mobilitazione che si aggiunge a quella da tempo in atto a Savignano. “La gravità dell’offesa – continua la nota – conferma la nostra intuizione di farci sentinelle del paesaggio, sindacalisti del territorio”.
A sostegno delle popolazioni interessate arriva anche l’appello di Franco Arminio e di quella che si definisce ‘la comunità provvisoria’: “E’ dal 1994 che si parla di fare una grande discarica sul Formicoso. Non ci sono mai riusciti e non ci riusciranno neanche adesso. Il duo De Gennaro-Berlusconi ha atteso la fine delle votazioni per dire come intende risolvere il problema dei rifiuti in Campania: fare due grandi buche in Irpinia, una a Savignano, l’altra sul Formicoso. Qualcuno dovrebbe spiegare al cavaliere che non abbiamo più niente da perdere e dovranno calare anche noi in quelle buche. Che meschina e ignobile scelta far pagare il prezzo della più che decennale crisi dei rifiuti ai territori che hanno meno abitanti e che dunque producono meno immondizia e che hanno pure la decenza di raccoglierla in maniera differenziata. L’Irpinia deve rispondere tutta unita a questa offesa. Già è stato un grave errore non opporsi con sufficiente convinzione alla discarica nel territorio di Savignano. Con l’aggiunta del Formicoso, il luogo che ha la più grande concentrazione di pale eoliche in tutta Europa, la misura è più che colma. De Gennaro ritiri immediatamente il suo proposito. Non aspetteremo l’arrivo delle ruspe, e non siamo neppure disposti ad alcun tipo di mediazione. Semplicemente non vogliamo neppure un grammo dell’immondizia che si produce a Napoli. L’unica via per uscire realisticamente dall’emergenza rifiuti è quella della gestione provinciale. Tutte le altre scelte sono destinate soltanto ad alimentare gravi conflitti con le popolazioni. Abbiamo animato per anni un comitato che si chiamava ‘Nessuno tocchi il Formicoso’ e questo comitato è già pronto a ricominciare la battaglia. Dispiace usare toni ottocenteschi, ma a questo siamo. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa il governatore Bassolino della scelta annunciata da De Gennaro e sapere cosa ne pensano tutti i parlamentari che abbiamo appena eletto. Siamo sicuri che intanto la gente dell’Irpinia non accetterà questo oltraggio inaudito. E’ in circostanze come questa che si manifesta la grandezza di un popolo, a dispetto di chi pensa che sul Formicoso ci siano solo erbacce e creta. Se questo sarà il primo passo del governo Berlusconi, è un passo destinato a finire nel baratro”.

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