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“Ora si apre un periodo di cosiddetta riflessione che potrebbe chiudersi con un repentino ritorno di Galasso sui propri passi. Sarebbe l’esito peggiore di una vicenda già fastidiosa. Di fatto l’ex sindaco ha anteposto le proprie ambizioni all’ineresse pubblico, un suo ritorno avrebbe il sapore di un ripiego non voluto. E’ da tempo che chiediamo al centrosinistra una discussione seria sul futuro di Avellino. Ora non è piu’ rinviabile. Non sarà facile perchè il gesto di Galasso è privato di qualsiasi senso politico e di qualsiasi valutazione. Ma è necessario partire da un giudizio su questi anni in cui un centro sinistra monco trova il proprio approdo nella prematura fine di un ciclo mediocre. Galasso lascia dietro se macerie amministrative e politiche. Già alcuni suoi alfieri parlano di candidarsi a primarie “cammellate” che avrebbero il sapore di una ulteriore beffa. Non è questa la via che seguiremo. C’è bisogno di una netta discontinuità di uomini e di politiche”, conclude.