Di Iorio: “Uomo garbato e non manchevole di consigli”

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Nicola Di Iorio, ex presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto, ricorda la figura di Michele D’Ambrosio:” Mi ha colpito molto la morte di Michele D’ambrosio. Ha sicuramente segnato in maniera forte una stagione della politica Irpina. Non mi accomunava niente. Ne’ il piano culturale, nè le indicazioni sullo sviluppo di questa terra, nè il corpus di valori di riferimento. In questo momento in cui si scatena la sarabanda delle condoglianze, alcune in verità, anche un po di circostanza, mi viene in mente quando, dopo poco che ero stato eletto a Presidente della Comunità Montana, mi salutò, bonariamente, dicendomi ” tu sei il famigerato…”. Lo disse con il sorriso sulle labbra, già sofferenti e stringendomi la mano.Ci siamo incontrati più volte. Soprattutto ad eventi culturali. Sempre garbato e non manchevole di consigli. Ho avuto sempre un profondo rispetto e stima per l’on. D’Ambrosio. Anche quando le polemiche politiche erano eccessivamente astiose. Alle generazioni incalzanti credo che lasci in eredità la propria dirittura morale e la propria passione politica, fatta di approfondimento, di studio, di rigore, senza alcuna indulgenza verso tutti i poteri. Ma mai in maniera acritica. Sempre spiegando, cercando di persuadere, a volte al limite del cinismo. Lui era, penso, un laico, un non religioso. Ma credeva fermamente nelle capacità “dell’uomo”. Io sono convinto che incontrerà l’indulgenza del Padre, per me che credo e riposerà nella “terra dei giusti”. Se non dovesse incontrarlo spero che possa riposare nel “Paradiso dei comunisti”. Sentite condoglianze alla famiglia e a coloro che hanno creduto in lui.”

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