Di Cecilia:”Liceo indirizzo sportivo, riconoscimento meritato”

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Il caso Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo aprì una querelle in salsa irpina. La Provincia con assessore Girolamo Giaquinto e la guida del presidente Cosimo Sibilia individuò la sezione staccata dell’Istituto Fermi a Sturno nel piano della rete scolastica. Si alzò un polverone, con le rimostranze dell’Istituto De Luca di Avellino. Ma non solo. Anche nel suo stesso partito ci fu la levata di scudi, con la consigliera regionale Antonia Ruggiero che puntò l’indice contro la decisione della Giunta. A distanza di qualche anno, la Regione ha messo fine, indicando prioritario l’indirizzo a Sturno e ove ce ne fosse la necessità anche l’istituzione presso il De Luca di Avellino di una sezione dedicata, previa, logicamente decisione dell’Ufficio Regionale Scolastico. Franco Di Cecilia, ex consigliere provinciale, tra i più fervidi sostenitori di far nascere a Sturno, suo paese di orgine, la sezione ad indirizzo sportivo, la battaglia alla fine l’ha vinta. “Accolgo veramente con grande soddisfazione l’attenzione posta dall’assessore Miraglia. – annuncia l’ex sindaco – Vuol dire che Sturno aveva tutti i requisiti per poter ospitare un simile indirizzo. Non c’è stato nessuna forzatura: è sotto gli occhi di tutti che Sturno è decantata come la cittadella dello sport per eccellenza in Irpinia. Non a caso da noi vengono squadre professioniste a fare i ritiri. Abbiamo strutture sportive di primo ordine: dai campi in erba, piscine, campi di calcio, palazzetto dello sport. Peraltro a pochi metri dalla sede della scuola. Sono doppiamente contento, inoltre, anche per l’eventuale possibilità per l’Istituto avellinese di proporre lo stesso indirizzo”. A questo punto anche l’accusa a Sturno che non era posizionato in un luogo accessibile a tutto il bacino di riferimento è stata superata. “per decenni gli studenti del nostro comprensorio hanno viaggiato verso Avellino. Credo che per una volta il percorso inverso non può far gridare allo scandalo”. Intanto si gettano le basi per il futuro. Gli indirizzi saranno operativi dall’anno scolastico 2014/2015. “Le iscrizioni sono già in corso e i numeri sono soddisfacenti. Sarà formata almeno una classe. Poi con l’eventualità che anche il De Luca di Avellino può svolgere lo stesso compito che ben venga. Fare la guerra tra istituti è controproducente. I fatti alla fine mi hanno dato ragione”.

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