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Detenuto di Bellizzi ricoverato al Moscati, il garante Ciambriello: “tutelare il diritto alla salute”

carcere

Nella notte del 22 ottobre del 2024 il 25enne Paolo Piccolo ha subito un crudele pestaggio con violenza inaudita nel carcere di Bellizzi Irpino, da allora è ricoverato in uno stato vegetativo permanente presso l’ospedale Moscati di Avellino.

Il processo che coinvolge decine di imputati accusati di tentato omicidio aggravato dalla crudeltà, sequestro di persona e resistenza al pubblico ufficiale riprenderà il 12 settembre 2025- nel frattempo con rito abbreviato ci sono state già le prime tre condanne. Su quanto accaduto quella notte la magistratura continua ad indagare.

Il garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello interviene sulla vicenda con sua una dichiarazione: “i ritardi burocratici non consentono al giovane Paolo Piccolo un ricovero in una struttura sanitaria campana, o fuori regione, per la riabilitazione neuromotoria. Lancio un appello alle strutture sanitaria della Campania, ai dirigenti sanitari e alle forze politiche affinché vi sia un intervento immediato e risolutivo per Paolo, ad oggi nessuna struttura sanitaria è disponibile ad accoglierlo. Superiamo la burocrazia e i ritardi. Paolo Piccolo merita giustizia, ha diritto alla speranza e diritto alla vita. Ringrazio i medici e gli operatori sanitari del Moscati che si sono prodigati fino ad oggi, ma invito la Direzione Sanitaria dell’ospedale a trovare con le autorità competenti una struttura riabilitativa ad alta intensità in Campania al più presto”.

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