Derby “maledetto” del 2003 Avellino-Napoli, in appello il processo per 8 ultrà azzurri

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La notte di follia del 20 settembre 2003 allo stadio Partenio, in occasione del derby Avellino-Napoli, è ancora impressa nella mente di tutti, sportivi e non. A distanza di 20 anni, ci sono ancora strascichi giudiziari.

Si sarebbe dovuto aprire il processo di appello per gli otto ultras del Napoli che quella sera crearono disordini e danneggiarono i mezzi della Misericordia, nonché l’impianto dove, cadendo da una balaustra, si ferì gravemente Sergio Ercolano, morto due giorni dopo.

Nel febbraio del 2014 il tribunale di Avellino emise sentenza di condanna di primo grado nei confronti degli imputati. Il procedimento davanti ai magistrati della III sezione della Corte di Appello non si è tenuto per difetti di notifica.

Gli otto ultras erano stati condannati, in primo grado, a pene dai tre ai nove anni di reclusione per devastazione e saccheggio. Il tribunale aveva disposto anche il risarcimento di 120mila per il Comune di Avellino, di 10mila per la Misericordia e 8mila per ognuno dei carabinieri e dei poliziotti rimasti ferti negli scontri.