Gli agenti, pertanto, sulla base delle informazioni acquisite, decidevano di fare irruzione nell’abitazione ove accertavano la presenza delle due donne in procinto di svolgere la loro “professione”.
In seguito ad accertamenti si appurava che il modus operandi per contattare le avvenenti sudamericane avveniva tramite il classico annuncio pubblicitario riportato su una rivista specializzata. Nel corso della perquisizione si rinvenivano oltre a numerosi articoli erotici anche la somma di 1100 euro frutto dell’attività di meretricio. Condotte in Questura le due ragazze veniva pertanto deferite alla locale Procura delle Repubblica mentre l’appartamento è stato sottoposto a sequestro.