Dca – “L’esibizione di Fo a discapito delle periferie dimenticate”

Avellino – “Ieri con Dario Fo l’Amministrazione si è prodotta l’ennesima celebrazione di se stessa”. E’ il commento di Fausto Sacco, segretario provinciale della Dca all’indomani della performance del celebre drammaturgo al Teatro Carlo Gesualdo. “Tutto bellissimo – aggiunge in una nota il coordinatore della Dca – ma la povera gente non ha bisogno, al momento, di assistere a distanza alle sfilate, agli encomi, alle esaltazioni; c’è urgenza di risolvere i problemi del caro prezzi, sollevato da molto tempo dalle Associazioni Consumatori, c’è urgenza nel risolvere la viabilità che andrà certamente in tilt fra qualche giorno, c’è urgenza nelle periferie, di pavimentazione delle strade, c’è urgenza di semafori funzionanti, di scivoli per invalidi…c’è urgenza. Solo di una cosa non avevamo urgenza, di rimanere prigionieri nei lavori infiniti del corso e di altre zone o dei pilastri di P.zza Kennedy o delle sfilate agli appuntamenti mondani di quest’estate. La processione dedicata alla Madonna Santissima, ha registrato lo sfogo del parroco Don Vito Todisco che ha ricordato come in tante stagioni, questa si ripetesse in un quartiere che a parte qualche timida iniziativa, protratta ormai da anni, non acquista dignità e considerazione da parte di Amministrazioni che nel tempo, si preoccupano solo dei ricchi a discapito dei bisognosi.E la politica cosa fa – conclude Sacco -? C’è bisogno che tutti, dalla politica, alla chiesa, alle istituzioni, al volontariato, una volta per tutti prendessero a cuore le sorti delle nostre comunità e non più gli interessi di pochi eletti”.