Dalla castagna una molecola per la lotta al cancro: alla guida del team l’irpino Alfano

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Giordano

AVELLINO – Dalla buccia della castagna irpina una molecola che può essere importante per potenziare i farmaci nella lotta al cancro. E’ la nuova pubblicazione scientifica realizzata dall’ Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale” e dalla Sbarro Health Research Organization, in collabotazione con la Facoltà di Agraria ed in particolare quella di Scienza del Vino di Avellino. Ad annunciarlo la pagina della Sbarro Health Research Organization.
“Il team ha dimostrato che Castalin può aumentare l’efficacia degli inibitori CHK1, una classe di farmaci attualmente in sperimentazione clinica di fase 1”.
“Questa scoperta fa parte di un progetto più ampio incentrato sull’identificazione di nuove molecole naturali che possono essere utilizzate nel trattamento del cancro”, afferma il Dr. Luigi Alfano responsabile del gruppo di ricerca dietro lo studio, che ha collaborato con il Prof. Forino e Prof. Frusciante del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli. Secondo il Professore Antonio Giordano direttore dell’Istituto Sbarro, “Questa svolta apre nuove possibilità nella lotta contro il cancro e mostra come la nostra idea di rivolgersi alla natura come fonte di nuove molecole stia davvero dando i suoi frutti. ”. Le implicazioni sono particolarmente promettenti per il cancro al seno triplo negativo..”Il nostro prossimo obiettivo è esplorare le potenziali applicazioni cliniche di Castalin nel tumore al seno, sia come trattamento indipendente che in combinazione con gli ultimi farmaci chemioterapici”, aggiunge il Prof. Michelino de Laurentiis, direttore del reparto toracico e polmonare presso l’Istituto Oncologico Pascale di Napoli.