“Andando da Vallata verso Carife sulla ex SS 91 è possibile notare che le problematiche al traffico ed alla sicurezza per le frane verificatesi quattro/cinque anni fa su alcuni tratti di detta strada non sono state ancora affrontate e quindi non si registra alcuna conseguente opera per la messa in sicurezza”. Così Erminio D’Addesa ex Presidente del Consiglio Provinciale di Avellino. “E’ veramente strano – continua – registrare questo lassismo da parte dell’ Amministrazione Provinciale di Avellino ed in particolare dell’Assessorato alla Viabilità ma ovviamente lo stesso appunto va rivolto a Casarella, consigliere provinciale, ed a Solimine, Assessore Provinciale, che sono espressione pro-tempore del territorio della Baronia nonchè rappresentanti del Partito che ha la maggioranza relativa all’interno di Palazzo Caracciolo. Un territorio abbandonato a se stesso e senza alcuna vigilanza di tipo politico ma anche tecnico ed organizzativo (quest’ultima carenza vale per tutta la Provincia) specialmente da quando l’Assessorato alla Viabilità ha pensato bene (sic !) di sopprimere il servizio di vigilanza sulle strade effettuato da personale dipendente. La presenza di questi operatori era importante in quanto garantiva una vigilanza continua e per il loro tramite si risolvevano tanti problemi anche garantendo un contatto continuo con le Amministrazioni Comunali e prevenendo tanti casi di conflittualità tra i cittadini e l’Amministrazione provinciale. A tal proposito sarebbe opportuno conoscere a che livelli è arrivato il contenzioso relativamente ai risarcimenti danni afferenti al traffico automobilistico e quanti sono, eventualmente i debiti fuori bilancio a seguito di sentenza esecutiva. Ed a proposito di gestione quantomeno superficiale delle strutture di proprietà della Provincia si è mai chiesto qualcuno perchè i pannelli solari sistemati, da alcuni anni, sui tetti del Campus che ospita l’Istituto d’Istruzione Superiore “E. Fermi” di Vallata non sono ancora entrati in funzione? Eppure a monte ci sono stati dei finanziamenti, dei progetti e quindi sperpero di denaro pubblico per la non entrata in funzione. Ovviamente anche in merito a questo si attendono risposte dagli amici Casarella e Solimine”.
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