Avellino – Una brutta prestazione quella maturata dal Cus Avellino C5 per il secondo turno di Coppa Italia. I bianco verdi vengono eliminati dalla competizione e attendono l’Acacie Casavatore per la quinta giornata di campionato. Una prova che ha evidenziato tutti i limiti dell’organico bianco verde e ha portato all’eliminazione matematica dalla competizione tricolore regionale. Questa in sintesi la gara disputata dal Cus Avellino C5 contro il Real Calvi, compagine militante in C2 ma con una rosa che farebbe sicuramente bella figura anche in categorie superiori. La sconfitta, giusta e meritata per i bianco verdi, arriva al termine di sessanta minuti in cui Avellino ha mostrato grosse difficoltà in fase di gestione di palla, soprattutto nel gioco difensivo, dove mancando il centrale titolare e disponendo del solo Venenzia in un ruolo determinante per l’equilibrio della squadra, mister Lamparelli è costretto a delle rotazioni di fortuna. Panchina corta e pochi cambi a disposizione, questo il vero tallone d’Achille della compagine cara al Ds Izzo, che nonostante tutto, però, non si perde d’animo e cerca di sopperire con la grinta e le giocate dei singoli alle defaillances tattiche. La gara di ieri, però, ha riservato anche note positive, come la buona prestazione tra i pali del ‘Pirata Nero’, Alfredo Tramice, che nonostante le quattro reti subite, è stato bravo ad opporsi alle incursioni degli avversari, e la prima rete stagionale messa a segno da Nunzio Galeotafiore, il giovane laterale che, dopo l’esordio a Monte di Procida, ieri ha ‘bagnato’ il campionato inchiodando l’estremo difensore ospite, Mangiacapra, con un bel diagonale. Per la cronaca, il Ral Calvi è andato in vantaggio dopo appena due minuti con De Rosa, che ha bissato per il suoi al sesto minuto. Nella ripresa, Avellino ha accorciato le distanze al 17’ con Galeotafiore, ma il Calvi ha ripreso in mano le redini della gara al 25’ con Pallotta. È toccato ad Erba riaccendere le speranze per i padroni di casa, che si sono dovuti arrendere nel finale agli ospiti. È stato proprio il ‘Gladio’ nei minuti di recupero a commettere la sesta infrazione bianco verde, che è costato il tiro libero decisivo. Sul dischetto si è portato, manco a dirlo, l’ex di turno: Gigi Marrone, che ha fissato il risultato sul 4-2 per i sanniti, senza però esultare al momento del gol.
Avellino archivia così la Coppa Italia, nonostante sia chiamato a chiudere il girone contro il Benevento Futsal martedì sempre alle 20. È tempo quindi di concentrarsi solo sul campionato e sul prossimo impegno stagionale, la quinta giornata del torneo regionale che si disputa domani. Gli irpini ospitano l’Acacie Casavatore, protagonista della scorsa stagione, in cui è arrivato a giocarsi la finale play off contro il San Marzano, che alla vigilia dell’inizio del campionato in corso era dato come una delle probabili candidate al salto di categoria. Qualche problema di troppo per la compagine partenopea, cara al vulcanico presidente Claudio Caturano, in questo avvio di stagione, in cui il Casavatore ha maturato una vittoria (alla prima giornata a Castellammare di Stabia), due pareggi consecutivi con Eboli e Cavese, e una sconfitta sabato scorso contro il Marianella 3 Soccer tra le mura amiche. Cinque i punti in classifica per i partenopei (a fronte dei 6 dell’Avellino), che fanno storcere il naso al presidente Caturano, ma mister Crisci non fa drammi e, soprattutto, non parla di crisi. C’è da dire che il Casavatore non può ancora disporre della punta di diamante a disposizione del tecnico, Danilo Varriale, bomber di razza, ancora fermo ai box per un infortunio al ginocchio occorsogli alla vigilia della finale play off dello scorso campionato. Potrebbe rientrare proprio contro i lupi, ma ovviamente non sarebbe al top della forma. Nel roster partenopeo si registrano importanti partenze, quali quelle di Borriello, passato al Marianella, e Rolando Mandragora, all’Estasi, e, non ultima, la diatriba scoppiata tra il presidente Caturano e Dell’Aquila, che ha costretto il massimo dirigente del club a mettere l’esperto pivot fuori rosa per problemi legati ad un accordo intercorso tra il calcettista e il Monte di Procida. Alla corte di Crisci, però, sono giunti il laterale ex Mecobil Sergio De Falco, reduce da un anno di inattività; il portiere Pacia dall’Omnigas; doppio colpo dal Capo Miseno: il centrale Improta e il pivot Massa. Un organico comunque ben attrezzato, ma si spera che anche Avellino possa riscattarsi prontamente dalla brutta figura rimediata contro il Real Calvi e conquistare tre punti decisivi in chiave campionato. A dirigere il match che avrà inizio alle 15 presso la tendostruttura del Campo Coni sarà la coppia formata dai signori Salvatore Minichini di Ercolano e Antonio Marino di Agropoli.