Crisi Idrica a Grottaminarda: acquedotto incompleto, condotte colabrodo e depuratore assente

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Grottaminarda

Crisi idrica nel comune di Grottaminarda: come ci segnala il giornalista Erminio Merola, nel centro ufitano pare che nulla funzioni nella gestione della acque e della depurazione.

Il servizio idrico risulta non continuo, non regolare e con interruzioni, il depuratore non è stato ancora ultimato, i cittadini, che hanno già pagato le bollette emesse dall’Alto Calore, hanno difficoltà a ottenere il rimborso dal Comune e un intero quartiere, Feudo Cortesano, è ancora privo di fondamentali opere di urbanizzazione primaria (acquedotto e rete fognaria).

Problemi che attanagliano la comunità da anni ormai e che non trovano soluzione per la scarsa collaborazione degli Enti coinvolti. Occorrono provvedimenti ad horas e invece, quindici anni dopo la prima segnalazione, nulla è stato ancora realizzato.

Era il 2001 quando per la prima volta gli abitanti di Feudo Cortesano si sono recati con una raccolta di firme presso il Municipio di Grottaminarda per sollecitare la realizzazione di alcuni interventi necessari e primari, la risposta arrivò invece ben otto anni dopo, in piena campagna elettorale. A tre giorni dalle elezioni la Giunta presentò agli speranzosi cittadini-elettori di Feudo Cortesano un progetto senza copertura finanziaria. Oggi, nel 2016, ci si affida a finanziamenti europei che dovrebbero cadere su Grottaminarda come una manna dal cielo.

Si supplisce all’assenza dell’acquedotto con i pozzi privati domestici. Ma come è possibile che cittadini italiani siano esclusi dal godimento di un bene comune e soprattutto cosa fare per risolvere la crisi idrica?

“Non resta che adire le vie legali – ci spiega Merola – perché quando le aspettative vengono tradite la risposta è da ricercare nelle aule di un Tribunale. Perché quando anche il Sindaco (anello di congiunzione tra la gente comune e la rappresentanza amministrativa e istituzionale) non assolve al proprio ruolo e tradisce il sacro principio della sussidiarietà, delegando a livelli superiori quello che potrebbe facilmente essere realizzato in sede comunale, è sacrosanto il diritto del cittadino a ricercare giustizia altrove”.

Come amava ripetere Abraham Lincoln: “Potete ingannare tutti per qualche tempo o qualcuno per molto tempo ma non potrete ingannare tutti per sempre”.

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