Dalla riunione, è emersa con evidenza la condizione di crisi che l’azienda impegnata nel settore estrattivo sta attraversando, e che, a cascata, si ripercuote su tutti gli altri comparti produttivi: dal cemento al bitumaggio di catrame, fino ai trasporti, a seguito della limitazione alla escavazione della materia prima ( il materiale calcareo della cava ), pur avendo una abbondande potenzialita’ ed agendo nel pieno rispetto delle leggi, ma lamentando un’assoluta mancanza di sostegno e risposte concrete da parte delle Isituzioni preposte.
In mancanza di una definizione in tempi brevi della problematica, pertanto, l’azienda ha annunciato la possibilità di effettuare i licenziamenti. Di qui le pressanti richieste di Filca e Fillea, che unitamente alla rsu aziendale, hanno invocato un urgente incontro con l’azienda, con la partecipazione del Prefetto Ennio Blasco, l’Unione degli industriali, il direttore del Genio civile di Avellino e l’assessore ai Lavori pubblici-cave e torbiere della regione Campania, Eduardo Cosenza, con il responsabile di settore dott. Giulivo. Scopo del confronto, spiegano i sindacati, “trovare una rapida soluzione che permetta, nel pieno rispetto delle leggi, di scongiurare questa ulteriore perdita di posti di lavoro”. Inoltre, le organizzazioni sindacali unitamente alla Rsu, oltre a dichiarare lo stato di agitazione di tutti i lavoratori, stanno organizzado un’assemblea generale dei dipendenti per la prossima settimana per decidere insieme le ulteriori iniziative da intraprendere.