Crisi al Comune: ecco il documento dello ‘strappo’

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Avellino – Riorganizzazione della Giunta Comunale per funzioni omogenee, a cui dovrà corrispondere una coerente macrostruttura dell’Ente Comune; cessioni ed acquisizioni patrimoniali (diritti edificatori e suoli); certificazione qualità dei servizi comunali e delle partecipate comunali (ISO 9000). Ammodernamento ed innovazione della macchina Comunale con la riorganizzazione della macro e microstruttura attraverso la graduale qualificazione del personale dipendente, formandolo per la funzione di pianificazione, programmazione e controllo delle attività che gradualmente potranno essere esternalizzate attraverso società partecipate e/o gestione prevalente privata; progressiva stabilizzazione del precariato; Teatro Comunale. Approfondimento della proposta di statuto della Fondazione Teatro con il pieno coinvolgimento dei vari livelli istituzionali (Provincia – Regione) di istituti finanziari e di altri soggetti privati disponibili; avvio contabilità economica, P.E.G. con relativa individuazione centri di costi. Sei punti che hanno ‘dettato le regole’ dello strappo tra Margherita e Udeur. Sei punti racchiusi nel documento ‘segreto’ sottoposto dalla maggioranza Galasso al Campanile a seguito del quale il braccio di ferro tra Margherita e Udeur è diventato ancora più forte. Dopo il tira e molla degli ultimi giorni, la guerra ‘ideologica’ a suon di documenti e gli esiti ‘imprevisti’ di una crisi cronica che si protraeva da mesi, il Campanile passa all’opposizione. Un’opposizione ‘diversa’, “…costruttiva, nell’interesse della città. L’Udeur – spiegano dal partito di via De Conciliis – intendeva chiudere il capitolo crisi una volta per tutte accordando una rinnovata fiducia al sindaco Galasso”. Non senza alcune precisazioni. “Avevamo presentato una serie di integrazioni al documento da sottoscrivere e che ci premeva affrontare: l’istituzione di una commissione speciale per l’elaborazione di proposte strategiche per la città attraverso un razionale utilizzo delle risorse europee, un adeguato approfondimento e l’avvio di indagini tecnico-amministrative e architettonico-ambientali sul tunnel, il potenziamento degli interventi per la sicurezza urbana, il rilancio delle attività culturali in città, un più efficace monitoraggio sull’esecuzione dei lavori pubblici”. Insomma, “tesi legittime che evidentemente hanno finito per urtare la suscettibilità di qualcuno. L’Udeur ha sempre sostenuto con lealtà il sindaco Galasso anche quando i Ds hanno presentato in Consiglio la mozione di sfiducia. La revoca della delega all’assessore Micera ci lascia perplessi. È una scelta inusuale e impolitica”.

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