La lettera dell’invisibile Nedra, addetta alla sanificazione del pronto soccorso del Moscati di Avellino.
In questa lotta al virus, in questa guerra batteriologica che ci ha travolto tutti costringendoci a restare a casa e ad affrontare la più dura delle prove, in prima linea e sul fronte di guerra c’è la sanità: i dirigenti, i medici, gli infermieri, gli Oss, tecnici, gli addetti al vitto, gli operai della lavanderia e poi ci siamo noi…noi, gli invisibili, gli operatori addetti alla sanificazione che in ogni momento del giorno e della notte stravolti e sommersi dal lavoro, impauriti e con il peso delle responsabilità sono lì pronti con le loro tute bianche, con le loro mascherine e gli occhiali, pronti a fronteggiare il microscopico nemico.
Ognuno di noi torna a casa con la paura di essere affetto da coronavirus e di poter contagiare i propri cari, bambini adulti o anziani, i nostri cari non hanno età!
Cerchiamo di tenerci a distanza di sicurezza evitando a volte di guardarli negli occhi…si persino di guardarli negli occhi, perché potevamo starcene comodamente a casa nostra e invece abbiamo preferito affrontare le nostre responsabilità per pochi euro al mese, ma la dignità e il senso civico fa di noi persone degne di vivere questo mondo.
Ringrazio infinitamente ogni persona che ha avuto un attimo di tempo per dire o per scrivere: stai attenta!
In questo particolare momento della vita, queste due parole hanno avuto il più grande valore della mia esistenza.
Ringrazio infinitamente l’azienda Team Service per cui prestiamo servizio e che dal primo giorno ci ha sostenuto e fornito ogni possibile dispositivo e materiale indispensabile, senza MAI metterci a rischio, anche quando tutto scarseggiava, ha fatto sempre in modo di metterci in sicurezza, sono stati impeccabili.
Un elogio va a ognuno di noi, noi uomini appartenenti a questa terra, ogni uomo a modo suo ha dato il suo contributo e quando la curva del contagio scenderà, vi preghiamo…non dimenticate quello che avete provato.
Continuate ad applaudire alle donne delle pulizie, continuate a ringraziarle e a trattarle con rispetto, proprio come loro hanno sempre fatto con voi, covid e non covid.
Eravamo felici e non lo sapevamo, ma ritorneremo a sorridere, come solo noi italiani siamo capaci, capaci di tirare fuori il meglio da questo ‘casino’.
“C’è solo una cosa che non devi sprecare nella vita ed è la vita stessa, qualunque cosa succede…RESTA VIVA”(VirginiaWoolf).