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Consuntivo bocciato, Bellizzi: sconfitto un anno di immobilismo e giochi di potere

Bellizzi

AVELLINO- “Il commissariamento non rappresenta una vittoria per nessuno. È, piuttosto, la certificazione del fallimento politico e amministrativo di un’esperienza nata sotto il segno della continuità con quella precedente e proseguita, per oltre un anno, all’insegna dell’immobilismo e di patetici giochi di potere”. Il primo dato che consegna il consigliere comunale uscente di “Per Avellino” Antonio Bellizzi e’ questo.
Bellizzi evidenzia anche le ragioni del “no” ribadito in aula rispetto al Consuntivo gia’ bocciato due settimane prima: “Il voto contrario al bilancio, da parte nostra, non è stato un atto di irresponsabilità, ma una presa di posizione netta e coerente contro un’amministrazione che ha preferito salvaguardare equilibri interni invece di rispondere alle esigenze della città. Abbiamo svolto il nostro compito durante quest’anno esercitando un controllo attento e responsabile rispetto a certe dinamiche e nel farlo abbiamo assistito, in questi mesi, a una lunga serie di promesse mancate”. Un esempio tra tutti, quello che rimarca Bellizzi e’ la promessa: “del rilancio del Forum dei Giovani, che avrebbe potuto rappresentare un’apertura concreta verso le nuove generazioni e un tentativo serio di arginare l’emorragia di talenti che abbandonano questa terra. In risposta, poi, alla minaccia di una “mancata estate di eventi” o di un “concertone di Capodanno” dico che questo non può diventare un argomento politico”. E rispetto alle obiezioni e le ragioni del si’ al documento ha aggiunto: “Chi oggi lamenta l’immobilismo che il commissariamento comporterà dimentica con troppa facilità che esso era già una realtà consolidata: un anno trascorso senza visione, senza progettualità, e con la perdita di opportunità e finanziamenti importanti per il nostro territorio.Tutto questo mentre si consumavano operazioni di trasformismo politico che hanno sgretolato una maggioranza che si era presentata come granitica.La caduta dell’amministrazione è da attribuire esclusivamente a quei consiglieri che, pur provenendo dall’esperienza politica di Festa, hanno contribuito a far crollare ciò che loro stessi avevano sostenuto”. Ma il no dell’opposizione: ” non è stato neanche un “accanimento” nei confronti della “vittima Nargi” . La sindaca è stata parte attiva di questo disegno politico, ne ha ereditato e promosso la linea, le logiche, le alleanze e le responsabilità. Abbiamo detto NO al bilancio, ma soprattutto abbiamo detto NO a un modo di fare politica che antepone la sopravvivenza al servizio della comunità.
Da oggi si apre una fase nuova. Sarà nostra responsabilità lavorare affinché questa fase non sia solo transitoria, ma l’occasione per voltare finalmente pagina e per vedere un’alba alla fine di questa ora così buia della storia della Città”. Quali sono gli auspici? Per Bellizzi l’augurio e’ che “questa fase di transizione possa rappresentare il punto di partenza per costruire, da subito, un’alternativa credibile e solida, con il contributo di tutte le forze sane della città. Un’alternativa che non potrà prescindere dall’impegno di volti nuovi, liberi da logiche passate e mossi da spirito di servizio, competenza e visione. È il momento di aprire le porte a chi ha il coraggio e la voglia di rinnovare davvero la nostra comunità, per restituirle futuro, dignità e speranza”.

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