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La pattuglia di primi cittadini che si riconoscono nel Partito Democratico (e più in generale nelle forze di centrosinistra) sembrerebbe essere uscita rinforzata dalle ultime tornate amministrative, anche se – numeri alla mano – non avrebbe ancora la maggioranza assoluta delle preferenze all’interno dell’assemblea.
Parallelamente, la sinergia d’intenti tra i centristi dell’UdC e gli amministratori di Forza Italia (che tra le formazioni politiche maggiori nell’Asi di Avellino contano il numero più basso di sindaci e delegati) che sinora ha sorretto la presidenza di Giulio Belmonte sembrerebbe perdere quota.
Ciascuna delle formazioni in campo rivendica posizioni all’interno di quello che potrebbe essere il nuovo asset dirigenziale del Consorzio, anche se nelle ultime ore si fa avanti sempre più con insistenza l’ipotesi che l’attuale CdA non verrà toccato (con il beneplacito dei ‘democratici’).