Congresso Margherita, Langastro si mobilita per firme pro De Mita

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Congresso provinciale ormai alle porte e la campagna ‘adesioni’ comincia. Oggi una folta rappresentanza della Comunità Serinese Solofrana in un documento ha detto la sua. Appoggerà la candidatura di Giuseppe De Mita a segretario provinciale. 63 i nomi di rilievo a cominciare dal presidente Michele Langastro in prima fila per la raccolta di firma che vede: Ciro Aniello Tango (sindaco di Cesinali) ed i seguenti consiglieri: Michel Martin, Domenico Spina, Luigi De Venezia, Gerardo Spagnuolo, Raffaele Iannaccone, Antonio Iannaccone sindaco di Contrada e consiglieri Pellegrino Urciuoli, Nicola Capriolo, Pasquale Tranfaglia, Pasquale Nunziata sindaco di Forino e consiglieri Salvatore Iannaccone, Giuseppina De Maio, Salvatore De Angelis, Fiorentino Di Rito, Giovanni Ricciardi, Aldo Diana, Carmine Vottariello, Dario Del Riso, Domenico Ercolino, Giuseppe Moccia. I consiglieri comunali di Monteforte Irpino: Sergio Nappi, Maurizio Del Regno, Alfonso Salvati; Salvatore Carratù sindaco di Montoro Inferiore e consiglieri: Gennaro Ricciardelli, Gerardo De Notaris, Giovanni Forte, Alfonso Fortunato, Luigi Del Regno; il sindaco di Montoro Superiore: Francesco De Giovanni e i consiglieri Sabatino Del Regno, Antonio Salerno, Francesco Tirelli, Raffaele D’Amato, Francesco De Giovanni; il sindaco di Santa Lucia di Serino Sabino Oliva e consiglieri: Pierfrancesco Montella, Generoso Martone, Nicola Monte, Rocco Nuzzo, Raffaele Masucci, Giulio Gloriante; i consiglieri comunali di San Michele di Serino: Angelo Domenico De Vita e Antonio De Mattia. E ancora i consiglieri comunali di Serino: Vito Pelosi e Antonio Pellecchia. Di Solofra: Pasquale Gaeta, Vincenzo Clemente, Michele Vignola, Michele De Piano, Mario Famiglietti, Gerardo De Stefano; i delegati iscritti: Pasquale D’Onofrio, Michele Caprio, Gerardo Sarno Barbato, Sabato Schiavo, Antonio Giliberti, Rocco Spina, Raffaele Amoroso, Concetta Cascetta e Angelo Masucci. Tutti hanno firmato e sottoscritto note di inchiostro che suonano così: “La celebrazione del secondo Congresso Provinciale della Margherita di Avellino si colloca temporalmente in un momento di decisiva e straordinaria importanza per il futuro dell’orizzonte strategico del nostro territorio e della nostra provincia, in ragione delle nuove opportunità e sfide legate alle dinamiche di profondo cambiamento della vita delle persone e delle Istituzioni, tanto da obbligarci adesso ed insieme a rinnovare comuni motivazioni e valutazioni politiche, per evitare di rimanere piegati a logiche di effimera sopravvivenza e di perdere ogni segno distintivo di slancio e vitalità verso il nuovo ed il futuro. Gli amministratori delle Istituzioni del governo locale si sono impegnati in questi anni di lavoro intenso su questo pezzo di territorio della provincia a rinnovare il contesto dello sviluppo con la loro generosa operosità, misurandosi sulle sfide legate alle tematiche del Piano Regionale Territoriale, che sono le principali questioni strategico per il posizionamento competitivo e strategico del territorio nello scenario regionale. Nell’avvertire in questo stesso periodo, pur amministrando e dando risposte, in misura ed in maniera diversa il rischio di un procedere senza orientamento e senza riferimento, hanno avvertito la necessità di un’iniziativa più fortemente percepibile ed ispirata che organizzasse un disegno non indifferente all’opzione di carattere culturale e politico, per tenere insieme domande e risposte, bisogni e speranze del nostro territorio. Ci pare che negli ultimi anni siano avanzati una spiegazione ed un percorso, che ci hanno incuriosito, perché hanno introdotto elementi innovativi, fortemente sollecitativi volti a rimettere in discussione comportamenti e logiche superati, ad aiutare la ricostruzione di condizioni di agibilità politica ed efficacia nell’azione amministrativa attraverso la tessitura della comunità Partito, quale luogo pubblico di rappresentazione articolata ed organizzazione degli interessi dei cittadini, delle persone, delle comunità. Una spiegazione ed un percorso, che – probabilmente senza ragione – da noi inizialmente hanno raccolto più resistenze che incoraggiamenti, ma che hanno avuto le qualità della suggestione e della persuasione, della pazienza e della determinazione, che poi sono cresciuti in questi anni sul territorio, che trovano adesso il nostro naturale convinto sostegno alla candidatura dell’amico Giuseppe De Mita, che ha ispirato, guidato ed animato questo percorso di responsabilità insieme agli amministratori sul territorio ed ai dirigenti di Partito, al Congresso del prossimo febbraio, con la richiesta di proseguire questo lavoro apprezzato. Per consolidare respiro e forza, modello e forma ad un nuovo soggetto politico, che trovi le ragioni della sua vitalità nella tradizione politica, democratica e riformatrice della nostra classe dirigente e nell’impegno vivace ed intraprendente degli amministratori sul territorio, che alimentano la vita delle Istituzioni delle Autonomie Locali, che rappresentano la dimensione istituzionale prossima ai bisogni dei cittadini. Per favorire ancora l’incontro e la discussione libera e liberata da necessità imposte, come riscoperta dell’esercizio legato alla comprensione della complessità dei problemi ed alla ricerca della organicità delle risposte che abbiano insieme il profilo politico ed amministrativo. Per continuare il dialogo con i cittadini sui problemi e sugli interessi delle persone e delle comunità, ritenendo di non sfuggire la necessità di costruire una proposta del governo locale capace di superare i confini del municipalismo. Per imporci uno sforzo adeguato e necessario di concretezza e modernità. Per essere credibili”.

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