Concluso il Progetto Comenius

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Si è concluso da poco il meeting internazionale al Vanvitelli per il Progetto Comenius “Old Games Which Are Going to Be Extinct in Today’s Cybernetic World”, Programma Lifelong Learning Programme Partenariato Multilaterale Scolastico, finanziato dall’Unione Europea. Calato il sipario sulle molteplici attività, promosse e sostenute dal Dirigente Scolastico, Prof. Vincenzo Lucido e dal suo staff, organizzate e realizzate con l’ausilio di docenti, alunni e personale ATA dell’IISS Vanvitelli, è tempo di bilanci. Il progetto, alla sua seconda annualità, terminerà nell’estate 2013 ed il tema delle attività è stato quello dei giochi antichi in via di estinzione, travolti dall’invadenza delle nuove tecnologie e dei social network, da cui milioni di giovani nel mondo rischiano una vera e propria dipendenza fisica e psicologica. Di questo aspetto specifico ha parlato con chiarezza, immediatezza e perfetta fruibilità la Dott.ssa Stefania De Filippis del Ser. T di Grottaminarda, che ha illustrato cause e conseguenze dell’abuso delle nuove tecnologie nell’incontro ufficiale di apertura del meeting, nel primo dei cinque giorni della full immersion europea. Sono stati ospiti del Vanvitelli i docenti Ercan Samur e Alim Er della scuola turca “Ortahisar Ilkögretim Okulu”, di Ortahisar- Nev?ehir in Cappadocia coordinatrice del progetto, e Ewa Sadowska, Wojciech Kret, Karolina Osuch, Marta Groszek della scuola polacca “Leona Kruczkowskiego” di Lublino. I 5 alunni turchi, Kübra, Sadullah, Dogukan, Ahmet e Mert sono stati ospitati con entusiasmo e forte senso dell’ospitalità dai loro compagni Chiara Ciotta, Vincenzo Ficeto, Emanuele Barone, Vito Merola e Ilenia Salvatore, alcuni dei quali ospitati a loro volta nei meeting precedenti in Polonia ed in Turchia. Le 5 alunne polacche, Aleksandra, Adrianna, Barbara, Weronika e Agnieszka invece, sono state caldamente accolte presso le famiglie di Rossella Casale, Noemi Merino, Giulia Fischetti, Tania D’Amelio e Andrea Soriano. Alle molteplici attività programmate hanno preso parte anche le famiglie degli alunni ospitanti e, oltre alle visite delle bellezze regionali, come Pompei e Capri, non sono mancati momenti di allegro intrattenimento e di grande coinvolgimento sportivo. L’alunno Vito Merola, di Caposele, della 1^ D IPSSAR e la sua “partner” Rebecca Sista di Calabritto, hanno letteralmente rapito la folta platea del primo giorno con una serie di performance di ballo di alto livello, mentre l’”irruzione” a sorpresa di una parte del gruppo folk “La Quadriglia DOC” di Caposele, durante il buffet didattico offerto come saggio dagli alunni di cucina, sala e ricevimento della sede IPSSAR, ha coinvolto proprio tutti i presenti in sfrenate e divertenti tarantelle, diffondendo in adulti e ragazzi un’energia contagiosa, molto apprezzata dagli ospiti stranieri. Nella palestra della sede centrale del Vanvitelli, il secondo giorno, si è svolta poi la performance degli alunni italiani e stranieri nei giochi di un tempo, conclusa con l’esibizione di alcuni arcieri della Nazionale Italiana di Tiro con l’Arco, rappresentata da Francesco Fusco, Presidente Regionale della FitARCO, Michele Ferraro, Presidente del Club “Arcieri del Vecchio Castello” di Castelvetere sul Calore, e dagli arcieri Angelo Cataldo, Giampiero Monti, Corrado Conte, Luigi Di Vincentis ed Evelina Cataldo, vice-campionessa del mondo juniores, che hanno poi coinvolto nella disciplina sportiva anche tutti i numerosi alunni spettatori, molto entusiasti della novità. A sentire le impressioni dei ragazzi coinvolti ed immersi in questa dimensione europea, è evidente come questo tipo di esperienze lasci il segno ed i frutti di questa apertura verso l’esterno, verso un senso di appartenenza comunitario si raccoglieranno nei prossimi anni, quando gli alunni saranno adulti consapevoli e partecipi del “paese” Europa. “Questa esperienza mi ha insegnato molto, sia perché ho capito l’importanza di saper comunicare in inglese, cosa che i ragazzi stranieri fanno meglio di noi, sia perché ho toccato con mano l’idea finora un po’ astratta per me di condivisione, di convivenza e di rispetto delle differenze” ha affermato Giulia Fischetti, di Sant’Angelo dei Lombardi, alunna della 1^ A IPSSAR. “E poi abbiamo verificato che i giochi che i nostri genitori facevano in strada da bambini sono molto simili a quelli che si facevano negli altri Paesi, in Polonia e in Turchia; e quindi sono tante le cose che abbiamo in comune, ci sentiamo come parte di una grande famiglia, di un grande unico Paese” ha precisato Rossella Casale, di Lioni, della 2^ FMA ITCG. “Il nostro Istituto ha una tradizione consolidata in tutte le attività che proiettano i nostri giovani alunni al di fuori del loro contesto socio-culturale, talvolta ristretto, in un ambito più ampio e maggiormente formativo. Vorrei ringraziare caldamente le famiglie ospitanti, i docenti, gli alunni e tutto il personale che con il loro contributo, hanno contribuito alla realizzazione di questo evento” dichiara soddisfatto il Preside Lucido.

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