Solofra – I contratti di lavoro nazionali dei dipendenti delle aziende conciarie scadranno il prossimo 31 ottobre. In vista del rinnovo della piattaforma, la Filctem Cgil discuterà della nuova bozza il 16 luglio nell’Assemblea nazionale dei delegati del settore per poi provvedere ad inviarla alle controparti imprenditoriali rappresentate dall’Unic.
Si tratta, si legge nel documento, di un rinnovo che “… dovrà essere realizzato a due anni dall’inizio di una crisi globale che non ha risparmiato questo settore (concia, ndr) seppure con indici di gravità diversi nelle varie tipologie di prodotto. Una crisi che ha determinato ovunque ristrutturazioni o chiusure di attività, con un massiccio ricorso all’insieme degli ammortizzatori sociali. A questo proposito va ribadita, insieme all’importanza del sistema di ammortizzatori sociali in essere, la necessità e urgenza di una estensione delle tutele alle varie forma del lavoro flessibile oggi escluse, insieme a una riforma del mercato del lavoro che contrasti la precarietà e stabilisca percorsi di stabilizzazione”.
“Il settore conciario italiano – continua ancora – è un modello di eccellenza a livello mondiale. Ciò nonostante, anche qui si manifestano elementi di difficoltà e criticità che, ove non affrontati tempestivamente e con il concorso di tutti i soggetti interessati, rischiano di avviare il settore ad una fase di svalorizzazione e declino, con ricadute pesantissime su migliaia di posti di lavoro. Le difficoltà, sulle quali è indispensabile un intervento delle pubbliche istituzioni a partire dal Governo centrale, riguardano il persistente aumento dei costi della materia prima, la scomparsa del pellame grezzo europeo e i costi elevati di reperimento, la tutela del made in Italy, i dazi e le etichettature, il contrasto delle contraffazioni e delle frodi, l’accesso al credito, il terzismo, le problematiche ambientali, i costi di depurazione, la stazione sperimentale pelli”.
Tra le richieste contenute nella piattaforma sindacale, l’aumento salariale medio, riferito alla categoria D2, paria a 143 euro (valido per il triennio 1 novembre 2010 – 31 ottobre 2013), l’irrobustimento della contrattazione di secondo livello, aziendale o territoriale, più attenzione in materia di ambiente e sicurezza, disciplina dei contratti a tempo determinato e part-time.
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