Paolo Foti ha avuto carta bianca dal Partito Democratico nella riunione di stamane a Via Tagliamento con l’ufficio politico. Niente azzeramento e tutto delegato nelle mani del primo cittadino che, come preventivato, darà vita ad un mini-rimpasto sostituendo tre assessori e, probabilmente, rimescolando le deleghe.
Luigi Famiglietti, Valentina Paris, Enzo De Luca e Rosetta D’Amelio (quest’ultima per motivi istituzionali avrebbe abbandonato anzitempo l’incontro) ritengono superata la prospettiva di azzeramento della Giunta e si affidano alla fascia tricolore che entro pochi giorni dovrebbe dar vita al suo sesto esecutivo di questa difficoltosa consiliatura.
“Il percorso del Pd resta uguale rispetto alla continuità amministrativa, c’è la condivisione di tutti anche della presidente D’Amelio – ha detto l’ex senatore De Luca a margine della riunione. Il presidente dell’Osservatorio regionale sui Rifiuti ha sostenuto che i motivi del mancato azzeramento si possono riferire al fatto che “l’apertura fatta da alcune forze politiche (il riferimento è parte dell’opposizione, ndr) è andata scemando, ma ognuno sceglie legittimamente la strada da percorrere. C’è un ragionamento condiviso con i gruppi di maggioranza, ma la giunta resta prerogativa del sindaco. Noi abbiamo terminato il nostro compito”.
E sulle presunte ingerenze dello stesso De Luca, tirate in ballo stamane dal presidente del Consiglio Livio Petitto, l’ex senatore è categorico:
“La mia dichiarazione era relativa a quanto appreso e cioè che il sindaco aveva dato mandato di perfezionare l’atto del protocollo delle dimissioni, cosa che come emerge questa mattina non è avvenuta tanto che Foti ha annunciato la revoca degli assessori. Mai avrei fatto qualcosa per interferire”.