Fabrizio Nigro – Si è riunita questa mattina, presso il Comune di Avellino, la Commissione Urbanistica presieduta da Antonio Genovese.
Al centro della discussione il restyling di Corso Vittorio Emanuele e la delocalizzazione dei suoi attuali gazebo, che dovranno essere rimossi ed installati in altre aree della città, allo scopo di valorizzare soprattutto le zone periferiche.
L’intervento di riqualificazione del salotto buono, che riguarderà la piantumazione di nuove essenze arboree (che interesseranno ben 11 aree in città) e l’installazione di nuovi elementi di arredo urbano, costerà circa 400mila euro, rientranti nel finanziamento di “Europa Piu”.
Ancora da definire, invece, la collocazione dei gazebo nell’area di Contrada San Tommaso, prevista nei pressi dell’area polifunzionale di Via Cassese.
I lavori, per i quali si attende l’approvazione in Giunta, dovrebbero iniziare nel mese di Ottobre e terminare entro il 31 Dicembre.
Soddisfatto il presidente di Commissione Antonio Genovese: “Abbiamo proceduto all’approvazione del progetto, benché restino ancora da definire alcuni dettagli relativi agli arredi urbani da spostare in Contrada San Tommasi. Quello che importa, tuttavia, è che fondi sono già nelle nostre disponibilità ed i lavori partiranno subito dopo l’approvazione di giunta. Le nuove piantumazioni che abbiamo previsto andranno ad abbattere le polveri sottili, come indicatoci da uno studio effettuato per nostro conto da un agronomo, che ci ha indicato quali piante sarebbero state più opportune per questo tipo di intervento. L’intervento andrà sicuramente ad abbellire il salotto buono della città che, secondo noi, piacerà agli avellinesi. A loro, tuttavia, rivolgiamo un appello affinché sappiamo rispettare e tutelare le nuove opere che andremo ad installare.
Genovese tuttavia ammette: “Quest’anno, dal punto di vista del verde urbano, è stato un anno tragico per la città di Avellino. Abbiamo avuto noti problemi con il servizio di Acs e ci siamo dovuti confrontare con la perenne mancanza di fondi. In tal senso, la prossima amministrazione avrà senz’altro il dovere di soffermarsi maggiormente su queste problematiche, al fine di tutelare al meglio le aree verdi della città.
A mancare ancora, è il Piano sul verde urbano: “E’ un piano che non è mai stato portato in commissione perché necessita di essere redatto da esperti. L’argomento non può essere lasciato nelle mani di chi non ha competenze su determinati argomenti ed è necessario l’ausilio di tecnici e ditte specializzate che operino nel settore”.