Cocaina in Irpinia con pickup in disuso della Protezione Civile: via agli interrogatori

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ALTAVILLA IRPINA- La cocaina da Napoli ad Altavilla Irpina giungeva attraverso un Pickup in disuso della Protezione Civile (estranea ai fatti) per evitare che potesse destare sospetto e per eludere i controlli delle forze dell’ ordine. Tutto attraverso una vera e propria “staffetta” con almeno altri due veicoli. Un escamotage che però non e’ sfuggito agli agenti della Squadra Mobile di Benevento, visto che l’abitazione del ras della droga di Altavilla Irpina Roberto Marino era sorvegliata dalla Polizia attraverso telecamere piazzate nei dintorni. E quella staffetta di auto e il pickup avevano allertato gli agenti che stavano indagando dopo il raid avvenuto a dicembre del 2022 ed ordinato secondo le indagini proprio da Roberto Marino. Così la Mobile di Benevento era giunta ad individuare gli utilizzatori del mezzo, che non era più utilizzato dalla Protezione Civile e ricostruire come la cocaina e anche l’hashish giungesse in Irpinia per rifornire le “piazze” di spaccio della vicina zona beneventana. E’ uno dei particolari emerso dall’inchiesta coordinata dal pm antimafia Henry Jhon Woodcock che ha portato due giorni fa alla notifica di sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari. Quelle per cui stamattina nel carcere di Bellizzi Irpino inizieranno gli interrogatori di garanzia davanti al Gip del Tribunale di Napoli Mariano Sorrentino. Per i due irpini indagati per la partecipazione all’associazione finalizzata allo spaccio, ovvero Roberto Marino, 51 anni, di Altavilla Irpina e di tentata estorsione, lesioni e detenzione abusiva di armi per Sabato Ferrante, 28 anni di Capriglia Irpina. Il primo difeso dal penalista Alberico Villani, Ferrante difeso dai penalisti Sabato Graziano e Gerardo Santamaria.