AVELLINO – Nel pomeriggio di ieri, il personale della Polizia di Stato della Questura di Avellino ha proceduto all’espulsione, con l’accompagnamento alla frontiera, di un cittadino egiziano senza fissa dimora, già indiziato di numerosi reati contro il patrimonio commessi nella città di Avellino.
Il cittadino egiziano di anni 20, con numerosi “alias”, ovvero con diversi nomi dichiarati durante i controlli di Polizia, utilizzati verosimilmente per eludere gli accertamenti sulla sua persona, era noto alle forze dell’ordine, perché indiziato insieme ad altri di aver concorso a numerosi furti registrati negli ultimi mesi nel centro urbano della città irpina. Per tale motivo, era stato destinatario di un Foglio di Via obbligatorio dalla città emesso dal Questore di Avellino.
Negli ultimi giorni, però, era stato notato nuovamente nei pressi dell’autostazione di Avellino, proveniente da Napoli e di fatto inosservante del provvedimento di allontanamento a suo carico.
Nell’ultima occasione di controllo, era stato trovato in possesso di un tablet di grosso valore, provento di un furto ai danni di un esercizio commerciale di Avellino.
Dichiarato in stato di fermo e posto a disposizione dell’AG, in seguito all’udienza innanzi al Tribunale di Avellino, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, per il fermato è stata disposta la misura del Divieto di Ritorno nella provincia di Avellino e la refurtiva restituita al legittimo proprietario.
Nel contempo, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura hanno attivato le procedure per verificare la sua regolare permanenza nel territorio nazionale. Così, all’atto della notifica del provvedimento del Giudice, gli è stato altresì notificato anche il Decreto di espulsione dal territorio dello Stato italiano emesso dal Prefetto di Avellino.
Di seguito alla successiva convalida del Giudice di Pace di – verificati i presupposti alla base della valutazione sulla pericolosità sociale dell’espellendo – nella giornata di ieri è stata resa esecutiva l’espulsione con l’accompagnamento del cittadino egiziano alla frontiera aerea da parte degli agenti della Polizia di Stato, con successiva scorta fino al Paese di originaria provenienza.