Irpinianews.it

I Cittadini in Movimento: “basta sprechi, gli uffici comunali non vanno smembrati”

cittadini

“I Cittadini in Movimento” accolgono con favore la decisione del Commissario straordinario, Prefetto Giuliana Perrotta, di revocare due delibere simbolo della cattiva amministrazione: la costituzione della Fondazione di partecipazione delle strutture culturali e l’adesione all’associazione nazionale delle Città del Vino.

“Due provvedimenti annunciati come strumenti di rilancio culturale e turistico, ma mai decollati: rimasti sulla carta, hanno prodotto soltanto costi per l’Ente senza alcuna ricaduta positiva sulla comunità. – dichiarano – La revoca rappresenta un atto di serietà e responsabilità, perché Avellino non può più sopportare spese inutili e promesse non mantenute. Ma il problema non si ferma qui. Tutto ciò che è stato fatto dalle ultime amministrazioni, che di fatto rappresentano la medesima continuità politica e gestionale, è stato segnato da irregolarità, improvvisazione e scelte inadeguate. Non singoli errori, ma un metodo che ha piegato Avellino, lasciandola priva di programmazione e di rispetto delle regole. Emblematico è il caso del Piano di Zona, strumento fondamentale per le politiche sociali. Invece di diventare un modello di efficienza e prossimità ai cittadini più fragili, è stato gestito con criteri opachi e con nomine che non rispettano pienamente la normativa, minandone credibilità ed efficacia. Anche qui, al posto di trasparenza e rigore, si è scelta una strada che ha prodotto disordine e sfiducia. Un settore così delicato non può essere amministrato senza la massima attenzione alle regole: il Piano di Zona deve tornare ad essere garanzia di legalità e tutela per i cittadini più deboli”.

Parallelamente, “I Cittadini in Movimento” lanciano un appello forte al Commissario: non smembrare e non sparpagliare gli uffici comunali di Avellino: “Negli anni Ottanta la città ha già pagato il prezzo di una simile scelta, con cittadini costretti a rincorrere pratiche tra più sedi, aggravati dalla cronica mancanza di parcheggi. L’immobile di Piazza del Popolo è una conquista che non va messa in discussione: concentrare i servizi in un unico edificio significa efficienza e vicinanza alla comunità. Tornare indietro sarebbe un danno enorme, in un’epoca in cui tempo e accessibilità sono risorse preziose”.

Un altro nodo cruciale è quello delle società partecipate, che da anni rappresentano un peso per il bilancio comunale e spesso non hanno garantito l’efficienza che i cittadini meritano. “Non bastano interventi di facciata: serve un cambio di passo radicale, improntato a trasparenza, rigore e correttezza gestionale, affinché le municipalizzate tornino a svolgere il loro compito originario: offrire servizi pubblici sostenibili e al servizio della comunità”.

“I Cittadini in Movimento” denunciano con forza che Avellino non può più permettersi opacità, nomine discutibili e provvedimenti vuoti, ma che  ha bisogno di legalità, trasparenza e correttezza amministrativa. Solo così sarà possibile ricostruire la fiducia dei cittadini e riportare Avellino sul percorso dello sviluppo e del buon governo.

Exit mobile version