Montoro Superiore – L’8 marzo i cittadini di Montoro Superiore saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta di fusione delle due Montoro. Al voto di domenica prossima saranno chiamati circa 5700 elettori per la consultazione popolare preventiva che potrebbe ‘aprire’ la strada al referendum popolare per la fusione delle due municipalità.
UN TUFFO NEL PASSATO – Si tratta di una proposta di fusione e non di unione dei servizi, come pure si era paventato negli ultimi tempi. L’obiettivo di chi sostiene il ‘Si’ è di abbattere le attuali municipalità per ritornare, dopo 180 anni, alla città di Montoro. Anche il primo cittadino di Montoro Superiore, Francesco De Giovanni, ha auspicato una grande affluenza al voto e confermato la sua volontà a sostenere le ragioni del ‘Si’: “Bisogna assolutamente andare a votare ed esprimersi favorevolmente per la fusione che consente alla nostra comunità di mettere un tassello importante nella storia e di compiere un salto di qualità nell’ambito della provincia di Avellino”.
Il mandamento di Montoro, ora diviso in due comuni (Montoro Superiore e Montoro Inferiore), fu unito fino al 1829 in una sola ‘universatilità’ (la nostra attuale municipalità, ndr). Fino al 1861 fece parte del Principato Citra (Salerno) ed ora è aggregato alla Provincia di Avellino. Anche al tempo, il passaggio di provincia provocò accese discussioni sia nel Parlamento Nazionale che nel Consiglio Provinciale, ma tutto finì in un nulla di fatto. Oggi ai cittadini di Montoro Superiore viene offerta la possibilità di riaprire il dialogo con la comunità di Montoro Inferiore con la quale si potrebbe dare vita alla base popolare del referendum per la fusione.
SEDI E REGOLAMENTO DEL VOTO – Le schede saranno di colore verde e riporteranno la frase sulla quale i cittadini saranno chiamati ad esprimersi tracciando un segno sul ‘Si’ o sul ‘No’. “Volete che l’Amministrazione comunale attivi la procedura amministrativa tesa alla costituzione, mediante fusione dei comuni di Montoro Inferiore e Montoro Superiore, di un unico comune”: questo il quesito della consultazione popolare. Si voterà dalle ore 8 alle ore 22 e gli scrutini verranno avviati nella fasi immediatamente successive al voto. I cittadini dovranno recarsi ai seggi con un valido documento di riconoscimento; non sarà utile la tessera elettorale.
Definiti anche i seggi. I residenti della frazione Torchiati potranno votare presso la sede municipale. A San Pietro il seggio verrà aperto presso la biblioteca comunale in via Cesina. Alla frazione Caliano il seggio verrà aperto all’interno della sede dell’associazione Giovanile, proprio accanto alla chiesa di San Antonio Abate e San Eustachio. Alla frazione Sant’Eustachio, seggio aperto in via Casale di Basso, presso l’ex-scuola elementare. A Banzano il seggio aprirà presso la sede del Comitato San Rocco, in via Nuova. Per i residenti delle frazioni Chiusa ed Aterrana bisognerà recarsi all’interno della vecchia sede Arcicaccia.