Cisl Fp chiede maggiore attenzione su ospedale Moscati

0
96

Nel corso dell’ultimo anno, più volte, abbiamo richiamato l’attenzione delle istituzioni e della politica sul rischio che l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino venisse declassata a causa del blocco del turn over che impedisce, di fatto, assunzioni di personale o altre forme di reclutamento di figure infermieristiche, tecniche e mediche. Il silenzio ha regnato sovrano e il rischio si è trasformato in realtà! L’appello lanciato dalla CISL Funzione Pubblica di Avellino ai parlamentari regionali irpini è caduto nel vuoto più assoluto – riferisce il Segretario Aziendale CISL Silvestro Iandolo. Se il governo nazionale e la struttura commissariale regionale non sono sinora intervenuti concedendo deroghe, seppur temporanee, alla Direzione Generale del Moscati, ci aspettavamo una ferma e concreta azione da parte dei politici irpini a difesa del diritto alla salute per i cittadini e dei lavoratori. Invece siamo stati abbandonati! Il Moscati – D.E.A. di primo livello – dovrà chiudere alcuni reparti e sospendere le attività ambulatoriali, i dipendenti, ormai stremati da turni massacranti e onerosi per l’Azienda, non possono più compensare le carenze di organico dovute ai pensionamenti; diventa pertanto urgente acquisire la proroga del contratto con l’Agenzia che, allo stato, fornisce circa 36 unità infermieristiche, i cittadini sono costretti a cercare altrove cura ed assistenza, innalzando i costi della mobilità passiva. Forse i nostri politici si curano altrove – sostiene il Coordinatore Provinciale CISL FP – Moscati Gerardo Niespolo – ma devono, con senso di responsabilità, intervenire a difesa dei cittadini irpini che li hanno votati e che, se riterranno, dovranno rivotarli in futuro, i quali meritano di essere curati presso il Moscati che, ad oggi, è uno dei punti di eccellenza della Campania. Non è possibile attendere oltre! Tra qualche settimana si dovranno ridurre le prestazioni, con pregiudizio per il mantenimento dei L.E.A. e per il diritto, riconosciuto dalla Costituzione ma disconosciuto dalla politica, alla salute. Non ci stiamo ad assistere all’agonia dell’Azienda Ospedaliera Moscati né tantomeno ci sottraiamo alle nostre responsabilità. Da subito organizzeremo un’assemblea con i lavoratori aperta alla cittadinanza nel corso della quale verrà proclamato lo stato di agitazione, chiederemo al Prefetto un tavolo con la presenza del sub – commissario Morlacco e coinvolgeremo, come già fatto per il passato, le segreterie regionali perché al più presto ci sia una risposta concreta alle proposte più volte prospettate anche dalla Direzione Generale che, in linea con i dettati normativi, consentirebbe di implementare la forza lavoro senza incidere con ulteriori costi sul bilancio aziendale – conclude Silvestro Iandolo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here