Marco Imbimbo – Lo scetticismo su quanto stesse accadendo c’era tutto, ma alla fine i dieci punti presentati dal sindaco Ciampi hanno gettato acqua sul fuoco. “Non posso che ritenermi soddisfatto, c’è molto del nostro programma presente all’interno di quei punti”. E’ questo il giudizio di Luca Cipriano, leader di “Mai più”, che insieme a Sabino Morano e Dino Preziosi forma l’alleanza che deve sostenere il governo Ciampi.
I tre si sono incontrati per analizzare le proposte del primo cittadino: “Dall’analisi del suo documento possiamo ritenerci soddisfatti perché sono state accolte le nostre proposte, certo resta l’esigenza di un confronto con il sindaco”. Manca dunque il tassello più importante, ovvero quello di un tavolo tra Ciampi e gli alleati per gettare le basi su come si intende amministrare la città. “A questo punto, appurato che le sue priorità sono anche le nostre, dobbiamo solo metterci al lavoro. Ci dicesse come vuole procedere e partiamo il prima possibile – spiega Cipriano. Il fatto che abbia inserito il centro per l’Autismo tra le priorità non può che farmi piacere, visto che “Mai più” punta molto su quella struttura. Ma non solo questo, perché ci sono vari aspetti che erano presenti nel nostro programma”.
Le proposte illustrate da Ciampi, dunque, hanno rasserenato gli animi tra gli alleati che, finora, avevano mostrato più di qualche perplessità sul metodo utilizzato dal sindaco e su quella mancanza di confronto registrata dal ballottaggio in poi. “Ha dato un segnale di apertura che non è più solo a parole, ma sostanziale – sottolinea Cipriano. In pratica ha detto che le nostre proposte sono anche le sue. Ha fatto un gesto formale che sicuramente ci fa piacere. Ora bisogna aprire un confronto perché, parlarci, è funzionale a realizzare quelle cose che ha annunciato in conferenza stampa, però è assolutamente apprezzabile il fatto che abbia preso buona parte delle nostre proposte e fatte diventare le sue. Da questo punto di vista sposo l’approccio”.
Le dieci priorità illustrate dal sindaco, quindi, vengono considerate come “un importante passo in avanti. Inizialmente il metodo da lui utilizzato non ci ha visti pienamente d’accordo, ma ha portato al risultato di scrivere un programma anche formalmente e più ampio, che integra molte delle nostre proposte”.
Il confronto che richiede a gran voce Cipriano, ma anche Morano e Preziosi, non servirà solo a delineare le linee programmatiche da portare in Consiglio Comunale, ma anche a stabilire il metodo per la formazione della Giunta. “Su questo tema, come “Mai più”, rimaniamo disponibili a non entrare e non dare indicazioni, lasciando totale autonomia al primo cittadino – assicura Cipriano. Chiaramente attendo il confronto per vedere anche cosa ci dirà. Se ci dovesse chiedere una mano sulla formazione della giunta, allora avanzeremo delle proposte, altrimenti da noi non arriverà nessuna richiesta”.
Resta in piedi, invece, la richiesta a Ciampi di dar vita a una giunta tecnica, come più volte sottolineato dai suoi alleati. “Ritengo ancora valida questa ipotesi, quindi non andrebbe nominato nessun consigliere eletto. Il discorso cambia per chi non è entrato in consiglio. Con tutti i candidati che ci sono stati diventa difficile escludere anche i non eletti – spiega Cipriano. Per quel che ci riguarda, nessuno di noi tre consiglieri di Mai Più (oltre a lui ci sono Marietta Giordano e Leonardo Festa, ndr) entrerà in Giunta”.
Le dieci priorità presentate da Ciampi sono servite anche ad alleggerire la tensione proprio sulla formazione della Giunta. Fino a pochi giorni gli alleati erano fermi sul veto che non venisse nominato nessun consigliere dei 5 Stelle, ma adesso la situazione cambia, almeno per quanto riguarda Cipriano. “Ora che ha sposato il mio programma, la situazione è diversa. Il fatto che non entri in Giunta nessun consigliere dei 5 Stelle, dal mio punto di vista, è più un gradimento mio che un paletto. I miei non ci saranno e auspico che non ci siano nemmeno quelli di Ciampi, ma a questo punto diventa un fattore secondario”.