Organizzata dalla Polisportiva Montesarchio la seconda edizione della Gran fondo del Taburno ha visto alla partenza circa 500 ciclisti.
Nei 126 km previsti, con partenza ed arrivo a Montesarchio, gli atleti hanno attraversato alcuni dei più caratteristici centri sanniti, da Vitulano a Foglianise, da Torrecuso a Solopaca, da Frasso Telesino a Bucciano.
La manifestazione denominata anche “Le vie dell’Aglianico e della Falanghina” si è contraddistinta per le numerose fughe e contrattacchi, ispirati anche dall’irregolarità del percorso (1730 metri di dislivello). Alla fine si è imposto Carmine Galletta che ha concesso il bis dopo il successo alla G.F. della Costiera Sorrentina di domenica scorsa.
Nella dura corsa, con quasi 40 km di asperità, si sono distinti anche tre atleti del Circolo Amatori della Bici di Atripalda: Sabino Albanese (70°), Luciano De Vito (114°) e Giovanni D’Agostino (104°).
Un particolare plauso a quest’ultimo che, dopo alcuni anni di stop ed una lenta ripresa dovuta ad un serio infortunio, ha ritrovato la freschezza di un tempo. Oramai Giovanni D’Agostino riesce a guadagnare onorevoli piazzamenti anche nelle gare più massacranti ed è da ritenersi a tutti gli effetti una brillante freccia da scoccare nell’arco del Circolo di Sigismondo Alvino.
La restante truppa di ciclisti giallo-oro di Atripalda ha svolto nello scorso week end duri allenamenti in vista della dieci colli (valida per il circuito Prestigio e per il brevetto Appennino), che si terrà a Bologna il prossimo 1° maggio.