Gli onorevoli consiglieri regionali Pietro Foglia e Sergio Nappi, unitamente al vicepresidente Giuseppe De Mita hanno siglato oggi pomeriggio la più brutta pagina della politica irpina ed hanno macchiato in maniera indelebile il loro excursus politico e di amministratori”. Così Enzo Petruzziello dopo il voto in regione Campania sull’emendamento alla legge regionale sui rifiuti. “E’ evidente, anche per chi si rifiutava di crederlo – dice Petruzziello – che Foglia, Nappi e De Mita, nel corso delle loro frequentazioni napoletane sono diventati esperti del gioco delle tre carte. Sarebbe gradito all’Irpinia che il loro impegno quotidiano in quel di Napoli, piuttosto che esprimersi nel tradire e penalizzare il territorio ed i cittadini che li hanno premiati in seno al consiglio regionale, si compisse in qualche banchetto nei pressi di piazza Garibaldi, dove potrebbero insegnare la maestria del famoso gioco anche al più navigato ed esperto scugnizzo. Potrebbero farlo già da domani presentando le proprie dimissioni, per rendere, in questo modo, un servizio all’Irpinia, visto che non sono avvezzi a fare i conti con la propria coscienza”. La CGIL di Avellino, nel ringraziare quanti, pur da diverse posizioni politiche, si sono liberati dell’appartenenza in difesa del territorio e per rispetto dei propri elettori, esprime la propria amarezza per il voto sull’emendamento presentato dall’assessore regionale all’ambiente. “Dopo la sanità, i trasporti, l’istruzione e dopo la mancata assegnazione dei fondi per le opere pubbliche – aggiunge Petruzziello – assistiamo all’ignobile decisione di considerare ancora una volta l’Irpinia come una riserva indiana, dove è possibile fare il bello ed il cattivo tempo ai danni di una comunità intera, mortificando istituzioni che tra l’altro sono rappresentate e guidate da esponenti dello stesso schieramento politico che guida la regione Campania. E’ evidente che vi è un disegno vessatorio nei confronti dell’Irpinia, ma ciò che fa più male è che alcuni nostri rappresentanti politici si sentono in diritto di barattare la fiducia degli elettori e i diritti di una terra con la loro poltrona. Di fronte alla sfrontatezza di Foglia, Nappi e De Mita la Cgil continuerà la battaglia per la difesa del territorio irpino, sollecitando ancora una volta la creazione di un fronte comune, libero dai condizionamenti del potere e del tornaconto personale”.
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