L’ultima tappa di Abete nella Venezia irpina risale, infatti, all’aprile del 2013. A distanza di due anni la catastrofe si ripete, stavolta con l’ennesima beffa: i cittadini sono stati costretti a restare chiusi in casa e senz’acqua. Vicenda paradossale quella di Celzi che, tra le varie, risulterebbe oggetto di un decreto della Giunta Regionale della Campania, per un importo di euro 862.000,00, con il quale Palazzo Santa Lucia dovrebbe provvedere al ripristino della funzionalità idraulica degli inghiottitoi naturali di Celzi e delle vasche di laminazione a monte del centro abitato del paese. I lavori però non sono stati ancora avviati nonostante sia stata già esperita apposita gara.