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CDI: pronto il piano di rilancio. Di Milia: “Progetto credibile”

Calitri – Alla CDI la parola d’ordine è riconversione. E’ infatti attraverso un progetto di trasformazione della produzione che partirà l’operazione di salvataggio e di rilancio dell’opificio irpino. Come noto la CDI versa in una situazione di estrema sofferenza ormai da tempo e l’imminente scadenza di fine anno della cassa integrazione straordinaria rappresenta molto più di un rischio per i 240 operai coinvolti.
In quest’ottica si è tenuto in mattinata il summit presso Confindustria Avellino, alla presenza delle parti in causa, nel quale il presidente di Meridie Spa, nonché vertice dell’Unione Industriali di Napoli, Gianni Lettieri, ha illustrato il piano di recupero. L’operazione partirà ad inizio 2010 e prevede lo sviluppo di un sistema integrato di batterie al litio e supercapacitori che andranno a servire il comparto dell’automotive con particolare riguardo ai veicoli elettrici, ma anche il settore delle energie rinnovabili. Il progetto partirà da un investimento iniziale di 25 milioni di euro e permetterà alla CDI di entrare in sinergia con partner industriali nazionali ed esteri. Ma soprattutto garantirà l’impiego di circa 160 unità che potranno dunque subito riprendere a lavorare. Il secondo step partirà invece con la produzione a regime e si strutturerà attraverso una più corposa erogazione di 125 milioni che dovrebbe spingere il livello occupazionale fino a 650 unità. Per quanto riguarda il know-how necessario ai dipendenti per le nuove attività, verrà acquisito grazie a programmi formativi che di volta in volta assorbiranno tutta la compagine operaia.
“La presentazione è stata accolta con interesse e soddisfazione dal sindaco di Calitri e dalle organizzazioni sindacali intervenute – sottolinea in proposito l’Unione Industriali di Avellino – L’impegno comune è quello di favorire la realizzazione di questo progetto, attivando le iniziative necessarie ad accelerare l’acquisizione dello stabilimento attualmente detenuto dalla curatela fallimentare”.
E a conferma della sostanziale bontà del progetto arriva anche il commento del primo cittadino calitrano, Giuseppe Di Milia. “Credo si tratti di una buona base di partenza per la CDI – afferma – senza dimenticare, peraltro, che l’unica alternativa al piano di riconversione era quella della mobilità per i lavoratori. L’idea è credibile ed è stata promossa da Lettieri, che, mettendoci la faccia, a maggior ragione per il ruolo rivestito, fornisce le adeguate garanzie di buona riuscita”. Di Milia si esprime positivamente anche sul gruppo industriale che affiancherà il presidente napoletano di Confindustria in questa avventura, prima di rivolgere lo sguardo alla comunità che rappresenta: “Come territorio tormentato dalla crisi siamo soddisfatti della proposta e auspichiamo davvero che si arrivi quanto prima alla messa in pratica del piano e al pieno recupero della produttività, potendo così finalmente restituire un po’ di serenità ai tanti lavoratori dello stabilimento”.
Anche in questo senso Confindustria annuncia che il programma operativo di Lettieri, dato il carattere innovativo delle tecnologie impiegate, verrà presentato dettagliatamente alle Istituzioni locali nei prossimi giorni.

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