Entro trenta giorni i giudici della Cassazione depositeranno le motivazioni della sentenza con la quale hanno annullato l’ordinanza del tribunale del Riesame di Napoli applicativa proprio di quelle misure cautelari nei confronti di medici, amministrativi e infermieri, nell’operazione welfare. Se venissero ritenuti insussistenti i gravi indizi di colpevolezza, infatti, il castello accusatorio costruito dagli inquirenti rischierebbe di essere demolito. Sulla vicenda è intervenuto con una nota il capo degli inquirenti della procura di Avellino, Angelo Di Popolo. Il magistrato ha precisato che «non risponde al vero la circostanza che nel dispositivo di annullamento della Cassazione vi sia un riferimento all’insussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico degli imputati». «La Cassazione ha rinviato gli atti al tribunale del Riesame per una nuova ordinanza – ha dichiarato il Procuratore -. Ma non si conoscono ancora le motivazioni. Quindi supposizioni e commenti sono almeno prematuri».
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