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VIDEO / Carcere di Avellino: il sindacato di polizia penitenziaria chiede la “testa” del direttore

“Azzerare i vertici del carcere di Avellino”: il Spp all’attacco

Un’evasione che continua a fare rumore. E non poteva essere altrimenti, sia per le modalità con le quali è avvenuta, sia per lo spessore criminale almeno di uno dei detenuti che, l’11 gennaio scorso, scappò dal carcere di Avellino. Parliamo di Hassim Kalif, del quale sembra quasi certa la vicinanza al terrorismo islamico. Il marocchino, alcuni giorni fa, è stato arrestato a Metz dalla polizia francese. Ora si va verso la sua estradizione.

Il romeno, Florin Mocian, è invece ancora uccel di bosco. Il clamoroso episodio di un mese fa, sta facendo discutere molto le organizzazioni sindacali, e non solo. Quello che è accaduto quella notte, ovviamente, è attenzionato un po’ a tutti i livelli. Il Spp, sindacato di polizia penitenziaria, questa mattina ha incontrato i giornalisti proprio dinanzi la casa circondariale di Bellizzi.

Aldo Di Giacomo, segretario generale, è stato molto netto e determinato: “Chiederò nei prossimi giorni al Governo – ha detto – un segnale di discontinuità per il carcere di Avellino”. Di Giacomo ci va giù duro, in soldoni chiede le dimissioni dei vertici del carcere di Bellizzi.

“E’ un istituto che rappresenta il fallimento del sistema penitiziario italiano”, rimarca. Mette in evidenza, ancora, che dal 2013 ad oggi, ci sono state ben otto evasioni. “Questo significa che qualcosa non funziona. Incontrerò il Ministro per chiedergli un segnale forte e chiaro”.

Intanto, stando alle parole del segretario generale del Spp, a marzo dovrebbe arrivare del nuovo personale al carcere di Avellino.

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