Caposele – L’incuria delle istituzioni, la trascuratezza degli amministratori, il diritto alla salute che vacilla per la soppressione degli ospedali di Oliveto Citra e Sant’Angelo dei Lombardi, l’inceneritore di Oliveto Citra ormai completato e le discariche a cielo aperto che spuntano come funghi: ecco il quadro clinico, quasi disperato, della Valle del Sele e dell’Alta Irpinia.
Per ridisegnare questo quadro e ripristinare colori e valori violati, le associazioni che operano individualmente nei propri comuni hanno deciso di unire le proprie forze ed i propri ideali, creando un’unica rete associativa che possa estendersi, vigilare e operare nell’intera fascia territoriale tra le province di Salerno ed Avellino.
“Uniti nella Valle”, associazione di associazioni, muove i suoi primi passi il 30 giugno a Caposele dove, presso l’aula polifunzionale in piazza 23 Novembre, alle ore 19.30 si parlerà di rifiuti, un tema purtroppo sempre attuale e urgente, in un dibattito aperto a cittadini e amministratori. Al termine del dibattito sarà proiettato “Affari sporchi”, il docu-film di Carmen Butta sul traffico illecito di rifiuti tossici in Campania. Alla proiezione prenderà Alessandro Iacuelli, giornalista napoletano, autore de “Le vie infinite dei rifiuti”, che ha dato un contributo fondamentale alla realizzazione del documentario. Tra i relatori sarà presente Vincenzo De Luca, referente regionale della proposta di legge di iniziativa popolare “Rifiuti Zero”.
Nel pomeriggio, alle ore 17, sempre a Caposele, sarà possibile partecipare ad una piacevole visita guidata alle sorgenti del fiume Sele, il Museo delle acque, il Parco Fluviale e i Musei Leonardiani. L’azione di Uniti nella valle, infatti, vuole essere di proposta e non di protesta ricordando che buona parte del territorio, la cui vocazione è il turismo naturalistico ed enogastronomico, ricade nel Parco Regionale dei Monti Picentini, e nel ricco patrimonio di biodiversità testimoniato dalle Oasi WWf, aree SIC e ZPS.