NAPOLI- Arriverà molto probabilmente entro fine maggio il verdetto di Appello per il processo di secondo grado al Nuovo Clan Partenio, che si celebra davanti ai magistrati della Terza Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli, dove da ottobre scorso si discute sulle posizioni dei ventuno presunti appartenenti al Nuovo Clan Partenio, condannati nel luglio del 2023 a pene per circa tre secoli di carcere. Nell’udienza celebrata ieri si è svolta l’arringa difensiva per il presunto capoclan Pasquale Galdieri. Il prossimo 13 maggio ci sarà la conclusione delle discussioni delle difese. In aula il sostituto procuratore generale con la requisitoria davanti ai magistrati della Sezione presieduta dal giudice Elena Conte , aveva invocato la conferma delle condanna inflitte in primo grado dal Tribunale Collegiale di Avellino.
IL PROCESSO
Tre secoli di carcere inflitti l’undici luglio 2023 nei confronti di ventuno imputati (diciannove accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso) a vario titolo di far parte del cosiddetto “Nuovo Clan Partenio”. Un imponente lavoro di ricostruzione della lunga istruttoria quello condotto dai giudici della Seconda Sezione Penale del Tribunale di Avellino (presidente Gian Piero Scarlato, estensori Giulio Argenio e Lorenzo Corona) che, partendo dalla imputazione e dalla utilizzabilita’ degli atti avevano rassegnato un quadro in cui emergono due fatti fondamentali (tra le decine di intercettazioni e gli esami richiamati nella sentenza). Il Nuovo Clan Partenio esisteva ed aveva esteso la sua egemonia criminale anche ben oltre i confini del vecchio Clan Genovese e il capo indiscusso del sodalizio e’ Pasquale Galdieri, o milord, attualmente detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Sassari.

