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Calendario Arma, il colonnello Zito: orgogliosi per la pagina irpina, storie di ottimismo

“Sono molto contento veramente di questo appuntamento tradizionale della presentazione del Calendario alla stampa e alla cittadinanza”. E’ cosi’ che il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Angelo Zito, ha voluto ricordare l’appuntamento tradizionale con la presentazione del Calendario dell’Arma, al termine di una proiezione del video che lo sintetizza e ad una presentazione dei passaggi piu’ importanti. A partire dalla presenza di una operazione di servizio nel mese di maggio che fa riferimento alla provincia di Avellino, in particolare a Nusco. “Come è stato detto- ha ricordato il colonnello Zito- siamo particolarmente anche felici del fatto che una pagina del Calendario Storico del 2026 riguardi proprio un episodio accaduto in Irpinia, non vi rivelo troppi dettagli perché voglio lasciarvi la sorpresa quando poi sfoglierete il calendario, e riguarda proprio un intervento di una delle nostre stazioni Carabinieri che hanno tratto in arresto dei soggetti che stavano per porre in essere una truffa in danno degli anziani. È un calendario che è come ha detto Il nostro comandante generale ha il tema del dell’ottimismo, che guardano a progetti di vita a chi guarda la vita con le lenti dell’ottimismo. Le storie raccontate dalla mirabile penna di Maurizio De Giovanni e illustrate dal maestro della pop art Renè, al secolo Luigi Valeno, raccontano proprio questo storia di ottimismo, storia di speranza, cioè storie di slancio, altruismo, generosità dei Carabinieri, che nonostante le premesse non proprio positive, in realtà poi finiscono bene e hanno lieto fine proprio, grazie all’intervento dei Carabinieri”. E sull’opera quotidiana svolta anche in Irpinia, il colonnello Zito ha ricordato come: “Stiamo facendo opera di sensibilizzazione in tutti i paesi e del dell’irpinia, proprio per mettere in guardia gli anziani contro il fenomeno delle truffe. I nostri comandanti di stazione Eh sono impegnati ogni giorno sia nel contatto quotidiano con la cittadinanza, ma anche Grazie anche alla collaborazione dei parroci all’interno delle parrocchie e ovunque. Si possa diffondere questo messaggio di attenzione contro questo fenomeno che purtroppo ultimamente riguarda molto le la provincia”.

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