Calcio, Gubitosa rialza l’Avellino: “Credo ancora nei playoff”

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Amareggiato per come è andata a finire la trasferta di Latina, ma nello stesso tempo carico per andare avanti e ripartire per cercare di raggiungere la zona playoff.

La sconfitta rimediata dall’Avellino in terra pontina non sembra aver scosso le convinzioni playoff del vice presidente del sodalizio biancoverde Michele Gubitosa: “Ognuno pensi ciò che vuole, ma l’Avellino può raggiungere i playoff – spiega -. Da questa delusione può venir fuori quella rabbia necessaria per portare a casa il prossimo match interno contro il Pescara, vittoria che potrebbe proiettarci a 5 punti di distanza dai delfini, oggi ottavi in classifica”.

Non bacchetta l’Avellino Gubitosa per il risultato. Eppure, la sconfitta del Francioni avrebbe potuto spezzare le gambe a chiunque.

Non è dello stesso parere, così come la piazza biancoverde, l’imprenditore di Montemiletto che non vuole spegnere le ambizioni playoff di un Avellino in cerca della sua miglior condizione. “Dobbiamo crederci e andare avanti – dice – continueremo a giocarci le nostre carte. Se poi non dovessimo centrare il traguardo, avremo la consapevolezza di aver lavorato e lottato per l’obiettivo stagionale ovvero la permanenza in Cadetteria. E’ necessario – sottolinea Gubitosa – far passare questo messaggio: occorre tenere alta l’asticella sugli obiettivi ma non per questo dovrò sentirmi ostaggio di atteggiamenti censori e commenti dissenzienti nel caso in cui non dovessimo accedere ai playoff, anche perché, in quel caso, avremo difeso la presenza dell’Avellino in Serie B che era il nostro obiettivo stagionale”.

“Da imprenditore – spiega l’ad di HS – mi pongo e ci poniamo obiettivi e al raggiungimento degli stessi sprono l’azienda ad andare più in alto. Chiedo ai miei risultati e traguardi più grandi, senza aver paura di infondere loro il timore dell’insuccesso. Man mano poi che si raggiungono gli obiettivi, è giusto spostare l’asticella in alto, magari anche non raggiungendoli nell’immediato. E’ un po’ come consigliano i nutrizionisti – sorride Gubitosa – occorre sacrificio e magari alzarsi da tavola quando non si è del tutto sazi, lasciando così intatto il gusto per il cibo. Potrebbe richiedere fatica questo processo, non per questo motivo bisogna però avere paura di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Ecco perché dico che credo ancora che l’Avellino possa ambire al traguardo dei playoff. Non ho paura ad affermarlo e quand’anche non avremo raggiunto l’ambito traguardo non ne faremo di certo una tragedia”.

Sullo sfondo, la conferenza stampa di ieri al Partenio: “I tifosi hanno tutto il diritto di criticare perché la loro è una critica che viene dal cuore ed è tesa a pungolare la squadra e la società. Così come fermamente credo siano salutari le critiche costruttive degli organi di stampa, non certo però illazioni e pettegolezzi di parte dei media che cercano di creare così solo malumori in cambio di qualche picco d’audience in più”.

Il vice presidente dell’Avellino tiene alta l’asticella: “Credo nei playoff anche se coscientemente dico che si tratta di un obiettivo difficile da raggiungere. D’altra parte, per deformazione professionale, non ho mai amato i percorsi facili. Ma se portiamo a casa il bottino pieno venerdì sera ci rimetteremo in scia. Senza paura – aggiunge Gubitosa – e senza alcun tipo di frustrazione mentale postuma, dobbiamo e possiamo dire di essere ancora in piena corsa per i playoff. L’obiettivo stagionale era quello della salvezza, garantendo la permanenza dell’Avellino ai vertici del calcio nazionale. Questo probabilmente, visti i risultati maturati, ha contribuito ad una fase di rilassamento per il traguardo ormai quasi raggiunto ma adesso dobbiamo perseguire più alti obiettivi”.

“I giocatori dell’Avellino possono ambire alla fase playoff – aggiunge Gubitosa – A noi tocca trainare il gruppo, essere leader e guardare più avanti di tutti rispetto alle potenzialità di ciascuno, anche con la consapevolezza che magari non l’obiettivo non si raggiungerà. Il nostro ruolo ci impone di piazzare l’asticella in alto. Ma – afferma – per fare questo occorre cambiare l’atteggiamento generale e l’ottica di pensiero nei confronti della società, così da non limitarci nel nostro ruolo di sprone”.

Venerdì si ritorna in campo. “Affrontiamo partita dopo partita, sapendo di non essere inferiori a nessuno. Ma occorre essere più bravi nel capitalizzare al meglio le risorse a disposizione. D’altra parte anche contro un Crotone che sta dominando il campionato abbiamo dimostrato di poter essere competitivi con tutti”, conclude Gubitosa.

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