Calcio – Gragnaniello e Migliaccio in coro: “Avellino aspettaci”

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L’Avellino dei giovani. Così potremo definirlo il lupo che sta nascendo. Baby e talentuosi, con qualche elemento esperto a fare da chioccia. E’ questo l’obiettivo dei fratelli Pugliese e del nuovo responsabile di mercato Francesco Maglione. Insomma, dopo l’arrivo di Filippo Porcari dal Milan i lupi vogliono continuare la linea verde. L’esperto dirigente sarebbe intenzionato ad affidarsi a dei ‘fedelissimi’ per la costruzione del nuovo organico e dopo il centrocampista Giuseppe Vives per la quale la concorrenza è molto agguerrita: Lecce e Napoli su di lui, l’Avellino potrebbe ingaggiare l’estremo difensore Raffaele Gragnaniello ed il centrale difensivo Vincenzo Migliaccio altri due elementi del Giugliano dei miracoli. Giovani, con tanta voglia di sfondare e di confrontarsi con una piazza importante come quella di Avellino. Si ricomporrebbe con il loro arrivo una piccola colonia di trighotti. “In questi giorni ho rifiutato tante offerte dalla C2. –afferma il talentuoso portiere-Ho venticinque anni e credo che sia giunto il momento di confrontarmi in altre categorie”. Ad una chiamata dell’Avellino non diresti di no: “Avellino sarebbe davvero il massimo. Una società importante con un pubblico esigente e passionale. A Giugliano il mio ciclo è ormai chiuso, sono in cerca di nuovi stimoli. Voglio dimostrare quanto valgo in una piazza prestigiosa ed in una città che come me ha fame di successi”. Ambizioni e probabile arrivo in biancoverde a parte, tifa lupi: “Credo che in questo momento gli irpini, dopo una retrocessione come quella di quest’anno abbiano bisogno di gente che a prescindere dal nome, conservi grandi aspettative”. Una soluzione che ti piacerebbe quindi: “Sarebbe una destinazione a me gradita in C, figuriamoci se poi la giustizia dovesse fare il proprio corso e la squadra venisse ripescata in serie B. E’ davvero un peccato vedere una città del genere nell’inferno della terza serie”. Pronto, quindi, per il salto: “Sicuramente. La cacca biancoverde sarebbe il top”. La presenza di Maglione ti spingerebbe verso Avellino:“So che c’è lui. E’ una persona a cui devo tanto. In tre stagioni trascorse con i trighotti ho collezionato oltre 100 presenze e quest’anno ho conquistato anche la fascia di capitano… sono state annate indimenticabili. E se ho potuto dimostrare il mio valore, devo ringraziare esclusivamente Maglione, che mi ha prelevato dal Napoli e mi ha permesso di giocare titolare”. In Irpinia potresti ritrovare altri tuoi vecchi compagni come Vives, Migliaccio e Sirignano: “Sarebbe davvero bello. Con loro nell’arco di queste tre stagioni passate tra le fila dei gialloblù ho condiviso momenti bellissimi, con la conquista per due anni in condizioni non ottimali, dei play-off e di una salvezza tranquilla. Credo che anche loro meriterebbero un’occasione importante. Se il direttore vuole: io sono pronto”. L’estremo difensore partenopeo cresciuto nelle giovanili del azzurre nelle scorse settimane era stato accostato anche alla Paganese neopromossa in C2. “Io all’Avellino? Sarebbe un onore.– queste le parole di Vincenzo Migliaccio calciatore del Teramo e fratello del più conosciuto Giulio in forza all’Atalanta- Quella irpina è da sempre una piazza affascinante, che fa gola a molti. Una società a cui è difficile dire di no”. Su Maglione dichiara:“Con il Direttore ho trascorso anni bellissimi sia al Savoia che al Giugliano. Tra noi c’è una stima reciproca che va oltre il calcio”. La tua situazione contrattuale con gli abruzzesi: “L’accordo con la mia società scade tra un anno, se le due squadre dovessero discutere e mettersi d’accordo nessun problema”. In settimana la dirigenza concluderà gli ingaggi di Giovanni Ignoffo ed Alfredo Cardinale. (di Sabino Giannattasio)

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