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Calcio – Cittadella, quanta B alle spalle e Foscarini è una garanzia

Calcio – Squadra giovane e spigliata, ma con esperienza da vendere in panchina e nel campionato cadetto. Il Cittadella, che domenica ospiterà l’Avellino al “Tombolato”, può vantare su un giusto mix al suo settimo campionato di Serie B consecutivo. Ad imbastirlo, il 58enne Claudio Foscarini, oramai un totem del club veneto che guida praticamente da un decennio. Era il 2005, infatti, quando l’esperto tecnico di Riese Pio X prese in mano le redini della squadra, conducendola nel giro di tre annate in cadetteria.

La squadra. Dopo la salvezza dello scorso raggiunta grazie allo sprint finale (18 punti nelle 10 partite seguite proprio alla sconfitta di Avellino), il direttore generale Stefano Marchetti è intervenuto in maniera piuttosto massiccia sul mercato regalando al proprio tecnico una serie di elementi interessanti come i laterali di difesa Cappelletti (’91, dal Palermo), che ha soffiato il posto da titolare a Pecorini, e Barreca (’95, dal Torino). In porta, per sostituire il talentuoso Di Gennaro girato dall’Inter al Latina, è arrivato Valentini in prestito dallo Spezia.
A centrocampo si è pescato in Lega Pro con i due scuola Milan Schenetti e Benedetti, rispettivamente prelevati dal Como e dal Catanzaro, ed il fantasista Mattia Minesso, ex Suditirol. L’attacco, infine, è stato rinnovato con Gerardi dalla Reggina e Mancuso dalla Carrarese, ma soprattutto con il 34enne Alessandro Sgrigna, che già alla prima a Modena ha dato un saggio delle sue doti di valore aggiunto.
I punti fermi restano Pellizzer e Filippo Scaglia in difesa; Nicola Rigoni, il gioiellino Busellato e Paolucci in mediana, mentre in avanti Coralli dovrà lottare per farsi largo.

Il modulo. Foscarini ha messo da parte il 4-3-3 per fare spazio ad un più quadrato 4-4-2. Schenetti, Lora, Minesso e all’occorrenza anche Sgrigna sulle corsie laterali del centrocampo sbilanciano comunque in avanti il baricentro di una squadra che dipende dalle geometrie di Nicola Rigoni.

La curiosità. Andrea Pierobon, che difese i pali granata lo scorso 29 marzo al “Partenio-Lombardi”, all’età di 45 anni, compiuti il 19 luglio, è il calciatore più longevo in Italia tra i professionisti. A giugno ha firmato il rinnovo alla corte di Foscarini, con il quale condivide il record di dieci stagioni consecutive al servizio della causa del Cittadella.

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