“Siamo riusciti a riportare allo stadio più di 10.000 spettatori e a far risalire l’entusiasmo in città – continua il massimo dirigente avellinese -. A dimostrazione che il calcio ad Avellino non è finito, assolutamente. Domani festeggeremo con un brindisi con una delegazione della Sud sotto la Curva, poi ci sarà il viaggio in pullman per la città che farà tre soste: una davanti alla villa, un’altra davanti al Rosario ed infine dinanzi al palazzo della Prefettura dove faremo festa grande con tutti in piazza. Alle 20.30 rientreremo al Partenio – Lombardi”.
Sulla questione Logo precisa: “Per ora non penso sia possibile rivederlo. Se ci fossero le condizioni valuteremo tutti insieme. Mi riunirò con i tifosi e Iacovacci per concordare il da farsi. Non mi piacciono le imposizioni. Il mio logo è vergine. Il vecchio marchio ha qualche piccola macchiolina, consentitemi che per ora mi conservi con affetto il mio”.
Sul futuro della famiglia Taccone all’interno del sodalizio biancoverde conclude: “Se dovesse venire un imprenditore pronto ad investire 20 milioni di euro, sarò lieto di farmi da parte e restare in societa’ con una piccola quota e ricoprire la carica di presidente onorario”.