C. Montane, i sindacati fanno il punto: lavoratori allo stremo

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Comunità Montane: le segreterie regionali e provinciali di FAI, FLAI e UILA si sono riunite per fare il punto della situazione. Dalla riunione è emersa una moderata soddisfazione per l’approvazione della delibera sui piani forestali e per l’emendamento approvato in consiglio regionale che consente alle province di trasferire i previsti “fondi” direttamente agli enti montani. La riunione ha ritenuto di procedere nel confronto avviato finalizzato alla modifica della legge regionale n. 11 e verificare la reale volontà di riadeguare la legge ai criteri della “multifunzionalità” delle attività forestali con l’intento di consentire la discussione in Consiglio Regionale in tempi brevi e certi.

La riflessione avviata dalle segreterie provinciali e regionali ha ribadito inoltre l’esigenza di portare a sintesi le questioni attuali di pesante emergenza con la necessaria e non più rinviabile discussione sulla riforma del settore a partire dalla modifica dell’attuale impianto legislativo.La definizione di una strategia tendente a proporre soluzioni per l’immediato e a definire percorsi certi per il futuro . Questo il terreno sul quale sfidare gli interlocutori: Regione e UNCEM in primis.

Sono emerse profonde preoccupazioni in merito al ritardo con cui si sta procedendo, contrariamente agli impegni assunti dall’assessore regionale e dai dirigenti regionali dell’area, all’emanazione dei decreti conseguenti all’approvazione dei piani forestali necessari per dare certezza al finanziamento e all’approvazione definitiva delle graduatorie dei progetti relativi ai bandi delle misure 226 e 227 de PSR. Inoltre non viene ancora soddisfatta la richiesta sindacale relativa ad una anticipazione di risorse economiche nelle more dell’emanazione dei decreti.

Tutto questo causa l’incertezza nel prosieguo della attività forestali, il pesante ritardo nella corresponsione del salario, la minacciata interruzione dei rapporti di lavoro da parte degli Enti, che se si concretizzasse la risposta sindacale sarebbe forte e immediata! Le OOSS FAI,FLAI e UILA nel ritenere insopportabile questa situazione, rivendicano il rispetto degli impegni assunti quali una congrua anticipazione delle risorse economiche da effettuarsi nel giro di qualche giorno,il trasferimento agli EE.DD. dei fondi in capo alle province . Chiedono che il programmato incontro con l’assessore regionale debba tenersi ad horas.

E’ ora che tutti si assumano le proprie responsabilità. Raffaele Tangredi della FAI di Avellino evidenzia: “I lavoratori forestali irpini sono ormai allo stremo, senza retribuzione da mesi, e senza certezze per il futuro. La paura dell’interruzione dei rapporti di lavoro, porta ad azioni incontrollabili, come quella di ieri alla Comunità Montana Partenio-Vallo di Lauro di Pietrastornina dove i 114 operai OTD sono saliti sui tetti della sede dell’Ente Montano alla sola notizia di un probabile licenziamento. Bisogna agire in fretta se non vogliamo trovarci davanti a situazioni difficili da gestire.”

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