MERCOGLIANO- Si è da poco concluso l’interrogatorio di convalida del settantunenne finito ai domiciliari con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato (dai futili motivi e dal rapporto di parentela con la “vittima”) nei confronti del fratello, il medico Carmine Matarazzo, 72 anni, tuttora ricoverato in Rianimazione al Moscati. L’indagato, accompagnato dal suo difensore il penalista Ennio Napolillo, ha fornito una versione dei fatti che non collimerebbe con quella ricostruita dai Carabinieri della Stazione di Mercogliano e della Compagnia di Avellino. Una versione al vaglio del Gip del Tribunale di Avellino Marcello Rotondi, che si dovrà esprimere sulla convalida e soprattutto sulle richieste della Procura (il pm Vincenzo Russo) e della stessa difesa, che, come ha spiegato all’uscita lo stesso penalista Ennio Napolillo ha chiesto un’attenzione della misura nei confronti del proprio assistito.
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