Era un sogno proibito, uno di quegli appuntamenti che ci speri, ma li accompagni sempre con un velo di celata rassegnazione perché pensi che non si concluderà mai in tuo favore.
Il sogno di conquistare un titolo iridato negli Usa, impresa riuscita solo a Carnera, Benvenuti e Rosi per intenderci, per l’irpino di Contrada Carmine Tommasone si è infranto questa notte contro i pugni del picchiatore messicano Oscar Valdez, campione in carica Wbo dei pesi piuma, che si è presentato a Frisco, nel Texas, forte dei 24 successi in altrettanti incontri (di cui 19 per k.o.). Era imbattuto tra i professionisti anche Tommasone, che però rispetto all’avversario ha i pugni più morbidi (5 k.o. su 19 vittorie) e un parco avversari per forza di cose inferiore.
Tommasone, campione italiano, dell’unione europea, intercontinentale, celebre per essere stato il primo pro a salire su un ring olimpico (Rio 2016) e qualificarsi per il secondo turno, era sostenuto dall’Irpina intera, che ha passato la notte incollata alla televisione o ai maxischermi allestiti per l’occasione tra Contrada e Avellino.
Mr Wolf ha lottato da lupo ma contro il messicano è arrivato il primo k.o. della sua carriera. Il mondiale resta a Valdez, ma il pugile irpino si consola con il sì della sua Laura alla proposta di matrimonio arrivata proprio sul ring.