Botta e risposta, replica e controreplica: ora Fierro è contro Romei

Querelle infinita tra Lucio Fierro e Gennaro Romei. Dopo la conferenza stampa indetta ieri da quest’ultimo, il botta e risposta tra i due è iniziato con una rapidità di replica davvero inusuale. Questa è la volta di Fierro che, attaccato sulle sue nomine politiche, “chiede” a Romei di dimostrare quanto asserito in Tribunale:
“Chiedendo davvero scusa ai giornalisti e soprattutto ai lettori per una querelle da quattro soldi che è difficile immaginare aiuti la considerazione della gente comune per la politica, sono costretto ad una ulteriore precisazione a seguito delle farneticazioni dell’assessore Romei. Su un unico punto. Poiché dubito fortemente che riceverò mai la querela dai legali di Romei, sappia, questo ineffabile assessore, che nella giornata di lunedì provvederò invece a farlo io per dargli modo di sostenere le sue argomentazioni in sede giudiziaria. Peccato per lui: si è imbattuto in uno dei pochi politici irpini che, all’accettazione di un qualsivoglia incarico attribuitogli da enti locali o dalla istituzione regionale, nel caso in cui la legge avesse previsto una indennità di carica, ha condizionato la sua accettazione alla gratuità dello stesso, rinunziando così ad indennità di carica la cui cospicuità è facile accertare, verificando le somme incassate da chi ha ricoperto lo stesso o incarichi analoghi. Ha fatto una affermazione categorica. Si prepari a dimostrarne la fondatezza esibendo le carte relative: dovrà dimostrare dove quando e come io abbia percepito, per incarichi di nomina politica, una qualche indennità. Se non sarà in grado di farlo, si sarà dimostrato che è solo un mentitore, un diffamatore incallito, insomma un pover’uomo.