CASSANO- Un brindisi, tante foto ricordo chieste anche dai piu’ piccoli e un confronto che ha spaziato dalla grande tradizione politica irpina fino alla barbarie e all’ inciviltà che aumenta in tutto il Paese, anche nelle piccole comunita’. Il parlamentare Francesco Emilio Borrelli e’ tornato in Irpinia, ospite del sindaco di Cassano Salvatore Vecchia, che gli ha voluto ribadire “tutta la solidarietà della nostra comunità, la condanna per qualunque gesto di violenza e l’appello alla legalità che tu conduci e che noi vogliamo raccogliere, affinché anche il tuo messaggio possa attecchire nelle comunità più piccole”. E il parlamentare ha voluto esordire ricordando il suo legame con l’ Irpinia: “Io amo l’Irpinia-ha spiegato Borrelli- nel senso che mi piace questo territorio. In Parlamento mi sono battuto per delle norme per le aree interne, partendo dal presupposto che nella nostra regione l’ Irpinia e’ il territorio che si e’ maggiormente spopolato. Durante il convegno che ho fatto la settimana scorsa perché un gatto era stato ucciso con l’acido, ho raccontato un aneddoto positivo per gli irpini. Perché ho raccontato che sono stato in viaggio con la Commissione Ecomafie a New York, Chicago con la Commissione Ecomafie e uno dei primi rappresentanti istituzionali che ho incontrato e’ stato il vicesindaco di New York. Ed il vicesindaco di New York si e’ presentato da me e mi ha detto che era di Nusco. Ho pensato: duemila abitanti e hanno prodotto il vicesindaco di New York e il presidente del Consiglio. Perche’ gli irpini nel sangue hanno la politica. Una produzione di pensiero politico davvero notevole, qua si sono prodotti ministri e leader politici e soprattutto pensiero”. E sulla vicenda di Santa Lucia di Serino ha aggiunto: “Premesso che non ho detto niente contro alcun paese o territorio. L’episodio che e’ avvenuto e che non ritengo tipico di un territorio e’ il segnale a livello nazionale e mondiale di un abbruttimento e barbarie che sta aumentando. Ovviamente i problemi vanno affrontati senza gettare la croce su un territorio o un altro. Ma i singoli episodi di inciviltà, prepotenza o delinquenza non si possono nascondere sotto al tappeto. Nasconderli significa farli crescere. Ma non solo qua in Irpinia o nei singoli comuni o tra quelli che hanno difeso in un certo modo”. Perche’ ribadisce Borrelli: “L’ aggressione che ho subito e inaccettabile per chiunque. Ma bisogna denunciare. Perché non sono particolarmente coraggioso ma particolarmente determinato”
Borrelli a Cassano: amo l’Irpinia, non ho attaccato un paese ma solo un atto di inciviltà
